Page 11 - Sherwood digital n04 - Luglio-Dicembre 2023
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una scelta con impatti sulle modalità di
gestione forestale. Semplificando:
• mantenere i crediti da prodot-
ti legnosi significa stimolare una
gestione forestale intensiva,
finalizzata a mettere il più veloce-
mente possibile sul mercato legna-
me di alto valore, quindi turni rela-
tivamente brevi, forti diradamenti,
stock di biomassa in piedi relati-
vamente contenuti ma basati sulle
specie più produttive;
• permettere che solo con la gestione
forestale si possano generare crediti
di carbonio comporta privilegiare
l’allungamento dei turni per avere
alti livelli di biomassa in piedi, la
conversione di cedui in fustaie, tagli
contenuti; in sintesi: estensivare la fine del 2022, i tentativi di lanciare uno emissioni in conformità agli obblighi
gestione. schema nazionale sono stati finora internazionali, ma anche all’autonomia
Sono chiari gli interessi in gioco e sarà poco fruttuosi a causa dell’assenza di finanziaria dei proprietari agroforestali
di grande interesse vedere le conclusio- una visione comune e condivisa e di un “virtuosi”. Per le direttive concrete agli
ni del processo legislativo. chiaro impegno da parte delle istituzio- operatori del settore si dovranno atten-
ni centrali dello Stato. dere i decreti attuativi, che dovrebbero
Contesto italiano Con la recente pubblicazione della essere approvati entro la fine del 2023.
Nel mercato volontario italiano dei proposta di Regolamento della È necessario però fare chiarezza su
crediti di carbonio e in generale dei Commissione, l’Italia ha però riacceso i alcuni punti.
Servizi Ecosistemici sono state attivate riflettori sui tasselli mancanti per l’avvio Innanzitutto, non è la presenza di
da anni svariate azioni, in funzione di un mercato volontario a livello nazio- un Registro nazionale l’elemento diri-
di diversi strumenti finanziari, delle nale. Il 5 aprile 2023 in Commissione mente per l’attivazione del mercato.
competenze, degli interessi principali Bilancio al Senato è stato infatti appro- Esistono già infatti registri attivi in Italia
in gioco e delle disponibilità a pagare vato l’emendamento al decreto PNRR e a livello internazionale, questi ultimi
di imprese e cittadini. sui crediti di carbonio, che sancisce la ampiamente riconosciuti ed “interope-
L’Italia è stata tra i primi paesi euro- nascita del Registro nazionale dei rabili” secondo quanto richiesto dalla
pei a formulare un Codice forestale crediti di carbonio generati su base Commissione Europea. Inoltre, in base
del carbonio e gli annessi strumenti volontaria nel settore agroforestale. Il al principio costituzionale di sussidia-
che danno trasparenza al mercato. Il Registro, affidato al CREA, avrà il fine rietà, l’istituzione di un registro pote-
Nucleo Monitoraggio del Carbonio del di valorizzare le pratiche di gestione va essere affidata ad un organismo
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura agricole e forestali sostenibili (sono della società civile. È di fondamenta-
e l’Analisi in Economia Agraria (CREA), state dimenticate altre forme di uso le importanza, invece, l’attività che il
in collaborazione con il Dipartimento del suolo come le torbiere), in grado di CREA dovrà svolgere, con il supporto
TeSAF dell’Università di Padova, migliorare le capacità di assorbimento di esperti e sentendo i portatori d’in-
il Centro Euro-Mediterraneo sui del carbonio e addizionali rispetto a teressi, nel definire gli standard per le
Cambiamenti Climatici e la Compagnia quelle prescritte dalle normative UE e attività forestali, per i prodotti legnosi,
delle Foreste, pubblica dal 2012, sui nazionali, in linea con la proposta di ma anche per le attività agricole, visto
fondi dello sviluppo rurale gestiti Regolamento CRC. I crediti saranno il mandato ricevuto. Questi standard
dal MASAF, un Rapporto annuale inoltre utilizzabili esclusivamente all’in- andranno predisposti in coerenza con
sull’andamento del mercato non istitu- terno di un mercato volontario nazio- le linee-guida che verranno prossima-
zionale italiano degli investimenti fore- nale (quindi non passibili di impiego in mente elaborate dalla Commissione
stali volti alla fissazione del carbonio. EU-ETS o CORSIA), con il fine di contri- Europea e che a questa dovranno esse-
Nonostante il Codice forestale del car- buire non solo al raggiungimento degli re sottoposte per una formale approva-
bonio sia stato profondamento rivisto a obiettivi italiani di assorbimento delle zione. È facile immaginare che questo
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