Considerazioni sugli insegnamenti di Meccanizzazione e Utilizzazioni forestali impartiti nei corsi di laurea in Italia

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di Raffaele Cavalli
“Meccanizzazione” e “Utilizzazioni” sono le materie che dovrebbero fornire agli studenti di Scienze forestali le conoscenze utili per la gestione di un cantiere in bosco. In questo articolo si è cercato di valutare se e come questi insegnamenti siano erogati nei 15 Atenei italiani che offrono corsi di carattere forestale e quale sia la loro consistenza in termini di CFU. Si propongono anche alcune riflessioni con l’obiettivo di migliorare l’offerta formativa su questi due insegnamenti a forte valenza professionalizzante.
Il presente lavoro trae spunto da alcune considerazioni di Mori (2024) circa la presunta debolezza degli insegnamenti di Meccanizzazione forestale e di Utilizzazioni forestali negli ordinamenti degli studi attivi nelle varie Università italiane e della conseguente mancata percezione da parte degli studenti circa l’importanza delle conoscenze fornite dai due insegnamenti per affrontare le problematiche operative con cui dovranno confrontarsi nel lavoro forestale.
In particolare, si afferma che “nonostante non esista un intervento di gestione degli alberi e foreste in cui non ci sia esigenza di conoscere le macchine più idonee e in cui non si debba organizzare un cantiere, tale materia [Meccanizzazione forestale e Utilizzazioni forestali], quando va bene, ha pochi CFU e, quando va male, non è neppure insegnata”.
Stimolati da queste affermazioni si è cercato di meglio analizzare la problematica evidenziata, quantificando la presenza effettiva degli insegnamenti di Meccanizzazione forestale e di Utilizzazioni forestali negli ordinamenti degli studi attivi negli Atenei che impartiscono corsi di laurea (triennali, magistrali e professionalizzanti) a prevalente contenuto forestale e la loro consistenza in termini di CFU; si è anche cercato di indagare sugli argomenti di ricerca affrontati dai docenti dei due insegnamenti in modo da poter valutare il rapporto ricerca/didattica e avere un’idea delle linee di indagine seguite dalla ricerca.
Materiali e metodi
Si è partiti innanzitutto verificando le declaratorie dei Settori Scientifico Disciplinari (SSD) di riferimento dei due insegnamenti oggetto del lavoro [Meccanizzazione forestale e di Utilizzazioni forestali] (DM n. 639 del 2.5.2024).
Successivamente si è utilizzato il sito web UniversItaly (2025) per individuare i corsi di studio a contenuto forestale impartiti presso gli Atenei italiani. L’elenco dei corsi di studio così individuati è stato poi verificato e, se del caso, integrato consultando sia il catalogo dei corsi offerti dalle diverse Università così come appaiono nel Course Catalog del CINECA sia esaminando i siti web degli Atenei. Va precisato che nel caso di un corso di studio in via di cessazione (ultimo anno attivo nell’anno accademico 2024-2025) si è considerato il corso di studio di nuova istituzione destinato a sostituirlo.
Di ciascun corso di studio così individuato si è poi analizzato il/i piano/i degli studi in vigore per l’anno accademico 2024-2025 per riscontrare gli insegnamenti riferiti ai due SSD, selezionando quelli attinenti per contenuti alla Meccanizzazione forestale e alle Utilizzazioni forestali. Per questa operazione, al di là di considerare le denominazioni degli insegnamenti, si è anche indagato sui programmi degli insegnamenti. Nel caso di insegnamenti in moduli ci si è riferiti ai programmi di ciascun modulo.
Va chiarito che si sono compresi solo quegli insegnamenti che fanno riferimento alle operazioni forestali e alle macchine e attrezzature utilizzate in ambiente sia forestale sia dell’arboricoltura da legno, ritenendo che per quest’ultimo ambiente molte delle pratiche e delle attrezzature siano paragonabili a quelle proprie dell’ambiente forestale. Non si sono considerati insegnamenti legati alla viabilità forestale, alla operazioni per il verde urbano, all’utilizzo energetico del legno.
In questa disamina si sono registrati i Crediti Formativi Universitari (CFU) di ogni insegnamento/modulo, il nome del docente responsabile e il suo SSD di appartenenza.
Per indagare sugli argomenti di ricerca, per ogni docente come sopra individuato si sono considerate le pubblicazioni presenti nel database Scopus nel periodo 2020-2024; sono state considerate solo le pubblicazioni con solidi riferimenti alla meccanizzazione forestale e alle utilizzazioni forestali e sono state riferite a una delle seguenti categorie:
- Analisi dei costi
- Analisi della produttività
- Formazione e aggiornamento tecnico
- Ergonomia e sicurezza
- Interazione macchina-terreno
- Interazione macchina-albero
- Precision forestry
- Abbattimento e allestimento (motomanuale)
- Abbattimento e allestimento (meccanizzato)
- Esbosco terrestre (a strascico)
- Esbosco terrestre (con forwarder)
- Esbosco aereo (su fune)
- Esbosco aereo (con elicottero)
- Piantagione
- Diradamento
- Potatura
- Cippatura
- Arboricoltura da legno (operazioni diverse)
Per verificare l’attinenza con le discipline considerate e per l’inquadramento in una delle categorie si è analizzato l’abstract di ogni pubblicazione; se questo non era sufficiente, si procedeva all’esame del testo esteso.
Definizione degli insegnamenti
Dall’indagine effettuata emerge che nel contesto nazionale sono 15 le Università con almeno un corso di studio caratterizzato in modo sostanziale da discipline forestali.
In base al DM n. 639 del 2.5.2024 “Determinazione dei gruppi scientifico-disciplinari e delle relative declaratorie, nonché razionalizzazione e aggiornamento dei settori scientifico-disciplinari e riconduzione di questi ultimi ai gruppi scientifico-disciplinari, ai sensi dell’art. 15, della legge 30 dicembre 2010, n. 240” i due SSD di riferimento sono rispettivamente AGRI-04/B - Meccanica agraria per gli insegnamenti che considerano la meccanizzazione forestale e AGRI-03/C - Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali per gli insegnamenti che considerano le utilizzazioni forestali.
Infatti, nella declaratoria del SSD AGRI-04/B si afferma che “il settore si interessa di attività scientifica e didattico formativa nel dominio applicativo delle macchine e degli impianti per i biosistemi produttivi, intesi come sistemi […] forestali” e che “competono al settore gli approcci propri della […] meccanizzazione […] forestale […] come gli aspetti progettuali, costruttivi, operativi, logistici, funzionali, gestionali, di sicurezza e benessere degli operatori, delle interazioni con il suolo, il prodotto e l’ambiente incluso anche l’uso di tecnologie informatiche e digitali e la modellazione, la sensoristica, l’automazione, la robotica”.
Dalla declaratoria del SSD AGRI-03/C emerge che “il settore sviluppa ricerca e attività didattica riguardanti le scienze e tecnologie per […] le utilizzazioni forestali. In particolare, [il settore] si occupa di: metodologie di raccolta […] del legno e derivati, […] [di] sistemi digitali per la l’ottimizzazione della raccolta […] del legno; metodi, pianificazione, infrastrutture e aspetti organizzativi dei lavori in bosco; […]; ergotecnica, salute e sicurezza del lavoro in bosco”.
Consistenza degli insegnamenti
Le Università nei cui corsi di laurea forestali sono attivi insegnamenti il cui ambito disciplinare afferisce al SSD AGRI-04/B sono 15; gli insegnamenti o i moduli attivi sono 43 con l’impegno di 33 docenti.
Concentrando l’attenzione sugli insegnamenti o moduli che trattano in maniera principale argomenti propri della meccanizzazione forestale, si nota come questi siano 20, erogati da 12 Università, con il coinvolgimento di 17 docenti. Di questi insegnamenti e moduli 12 rientrano nei piani di studi di corsi di laurea triennale, 7 nei piani di studi di corsi di laurea magistrale e 1 nel piano di studio di una laurea professionalizzante (Tabella 1).
Tabella 1 - Insegnamenti o moduli prevalentemente incentrati sulla meccanizzazione o utilizzazione forestale
Delle Università considerate, 7 impartiscono un solo insegnamento o modulo, 2 ne impartiscono 2 e 3 impartiscono 3 insegnamenti o moduli.
Il valore medio dei CFU attribuiti agli insegnamenti o ai moduli è di 6,1, con un massimo di 8 CFU e un minimo di 2 CFU. In dettaglio un insegnamento (modulo) ha 2 CFU, uno 3 CFU, uno 4 CFU, 12 hanno 6 CFU e 5 hanno 8 CFU (Grafico 1); si osserva dunque che più della metà degli insegnamenti ha una dimensione didattica pari o superiore a 6 CFU.
Grafico 1 - Crediti Formativi Universitari (CFU) attribuiti ad insegnamenti/moduli incentrati sulla meccanizzazione forestale e sulle utilizzazioni forestali erogati nelle Università italiane.
Le Università nei cui corsi di laurea forestali sono attivi insegnamenti il cui ambito disciplinare afferisce al SSD AGRI-03/C sono 12; gli insegnamenti attivi sono 39 con l’impegno di 26 docenti.
Facendo riferimento agli insegnamenti nei quali si riscontrano argomenti propri delle utilizzazioni forestali, si osserva che questi sono 12, erogati da 7 Università, con il coinvolgimento di 10 docenti (Tabella 1). Va detto che dei 12 insegnamenti 7 considerano come argomenti principale le utilizzazioni forestali, mentre gli altri 5 considerano nel programma anche gli argomenti propri della tecnologia del legno.
Del totale degli insegnamenti 6 sono impartiti in corsi di laurea triennale, 5 in corsi di laurea magistrale e 1 in un corso di laurea professionalizzante.
Tra le Università considerate, 5 impartiscono un solo insegnamento, una ne impartisce 2 e una impartisce 4 insegnamenti.
Il valore medio dei CFU attribuiti agli insegnamenti è di 6,8, con un massimo di 10 CFU e un minimo di 3 CFU. Più dettagliatamente un insegnamento ha 3 CFU, 6 hanno 6 CFU, 2 hanno 8 CFU, 2 hanno 9 CFU e un insegnamento ha 10 CFU (Grafico 1). La quasi totalità degli insegnamenti ha dunque una dimensione didattica pari o superiore a 6 CFU; tuttavia, come già accennato, parte degli insegnamenti non tratta unicamente di utilizzazioni forestali, ma comprende anche argomenti di tecnologia del legno o affini.
Attività di ricerca
Passando ad esaminare l’attività di ricerca, così come può essere valutata dai prodotti riscontrabili in Scopus, si nota come nel SSD AGRI-04/B i docenti (17) abbiano prodotto nel quinquennio 2020-2024 una media di 30,5 pubblicazioni per docente, con un massimo di 55 e un minimo di 6.
I docenti che hanno prodotto delle pubblicazioni coerenti con argomenti propri della meccanizzazione forestale sono stati però 10; la media di tali pubblicazioni per docente è 7, con un massimo di 23 e un minimo di 1.
Gli argomenti oggetto delle pubblicazioni prodotte dai docenti sono presentati nella Tabella 2.
Tabella 2 - Argomenti propri della meccanizzazione forestale e delle utilizzazioni forestali oggetto delle pubblicazioni dei docenti attivi nei due ambiti.
Gli argomenti che hanno caratterizzato maggiormente l’attività di ricerca dei docenti sono dunque "Ergonomia e sicurezza" con 5 docenti, "Esbosco aereo (su fune)" con 4 docenti e "Arboricoltura da legno (operazioni diverse)" con 3 docenti.
Si tratta naturalmente di osservazioni di tipo quantitativo che tuttavia rilevano le tendenze presenti nel quinquennio 2020-2024 nell’ambito della ricerca nella meccanizzazione forestale.
Nel SSD AGRI-03/C i docenti (10) hanno prodotto nel quinquennio 2020-2024 una media di 29,7 pubblicazioni per docente, con un massimo di 95 e un minimo di 7.
I docenti che hanno prodotto delle pubblicazioni coerenti con argomenti propri delle utilizzazioni forestali sono stati 7; la media di tali pubblicazioni per docente è 21,3, con un massimo di 65 e un minimo di 1.
Gli argomenti oggetto delle pubblicazioni considerate sono presentati in Tabella 2.
Gli argomenti che hanno caratterizzato maggiormente l’attività di ricerca dei docenti sono “Interazione macchina-terreno” con 5 docenti, “Ergonomia e sicurezza” con 4 docenti, “Analisi dei costi” e “Cippatura” con 3 docenti.
Anche in questo caso si tratta di osservazioni di tipo quantitativo che in ogni caso permettono di considerare le tendenze presenti nel quinquennio 2020-2024 nell’ambito della ricerca nelle utilizzazioni forestali.
Considerazioni
Dall’analisi effettuata emerge che gli insegnamenti/moduli che trattano in maniera principale argomenti propri della meccanizzazione forestale sono 20, erogati da 12 Università su 15, con almeno un corso di studio su discipline forestali, e che vedono il coinvolgimento di 17 docenti, mentre quelli nei quali si riscontrano argomenti propri delle utilizzazioni forestali sono 12, erogati da 7 Università, con il coinvolgimento di 10 docenti.
Considerato che per entrambi gli ambiti (meccanizzazione forestale e utilizzazioni forestali) il valore medio in CFU per insegnamento è simile (rispettivamente 6,1 e 6,8) le opportunità formative sembrano essere superiori nel caso della meccanizzazione forestale; oltretutto gli insegnamenti che trattano le utilizzazioni forestali nel 50% dei casi devono considerare anche la tecnologia del legno e di questi solo la metà dispone di numero di CFU adeguato per una didattica in grado di affrontare entrambi gli argomenti.
Partendo dal presupposto che, in base ai contenuti delle declaratorie dei rispettivi SSD, la meccanizzazione forestale e le utilizzazioni forestali possono essere considerate discipline complementari, in quanto in grado di integrare le conoscenze richieste per la gestione di un cantiere forestale (conoscenze delle macchine e conoscenze dei lavori in bosco) si potrebbe suggerire ai Dipartimenti, nell’autonomia di gestione dei manifesti di studio, di scorporare le utilizzazioni forestali dalla tecnologia del legno, lasciando a quest’ultima piena autonomia didattica; la meccanizzazione forestale e le utilizzazioni forestali potrebbero costituire due insegnamenti distinti e complementari dei quali il primo (meccanizzazione forestale, attualmente nel SSD AGRI-04/B) potrebbe affrontare le problematiche connesse alle macchine e attrezzature e il secondo (utilizzazioni forestali, attualmente nel SSD AGRI-03/C) potrebbe considerare gli aspetti legati alle tecniche di lavoro in bosco.
Si ritiene che in questo modo sarebbe possibile assicurare una migliore efficacia alla didattica impartita, garantendo agli studenti due insegnamenti con forte valenza professionalizzante.
Un discorso a parte va fatto per la produzione scientifica di alcuni docenti (7 su 17 per i docenti di meccanizzazione forestale e 3 su 10 per quelli di utilizzazioni forestali) che, incaricati della didattica nelle due materie forestali, nel periodo osservato (2020-2024) hanno una produzione scientifica indirizzata ad argomenti diversi da quelli della meccanizzazione forestale e delle utilizzazioni forestali. Si tratta di situazioni che possono certamente trovare delle giustificazioni, ma sulle quali i vari Dipartimenti di riferimento dei corsi di laurea forestali dovrebbero riflettere per individuare delle soluzioni nell’interesse della didattica e della formazione degli studenti.
Infine, una breve considerazione circa le tematiche dei lavori di ricerca. In entrambe le discipline si notano alcuni argomenti per i quali maggiore risulta l’interesse dei docenti: “Ergonomia e sicurezza” sembra essere un argomento trasversale a meccanizzazione forestale e utilizzazioni forestali, interessando rispettivamente 5 e 4 docenti. Questo argomento è anche quello prevalente nella meccanizzazione forestale mentre nelle utilizzazioni forestali prevale l’argomento “Interazione macchina-terreno”; seguono “Esbosco aereo (su fune)” e “Arboricoltura da legno (operazioni diverse)” nel caso dei docenti di meccanizzazione forestale e “Analisi dei costi” e “Cippatura” per quelli di utilizzazioni forestali. Da una prima lettura si potrebbe dedurre che i docenti delle due discipline abbiano privilegiato lo studio delle interazioni tra macchina e operatore (meccanizzazione forestale) e tra macchina e ambiente, suolo in particolare (utilizzazioni forestali). Va comunque considerato il marcato interesse dei docenti di meccanizzazione forestale verso l’esbosco a fune per quanto concerne sia le macchine utilizzabili sia i comportamenti statici e dinamici delle linee.
Complessivamente i docenti di utilizzazioni forestali manifestano un interesse verso un maggior numero di argomenti (35) rispetto i docenti di meccanizzazione forestale (22). È auspicabile che anche dal punto di vista della ricerca si possa creare una maggiore collaborazione tra i docenti dei due ambiti che potrebbe garantire una maggior efficacia all’innovazione del settore delle operazioni forestali.
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UniversItaly 2023. L’Università Italiana a portata di click. Consultato in https://www.universitaly.it
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