Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
Approvato l'emendamento che toglie il doppio vincolo ai boschi che ricadono in aree di interesse...
di Angelo Mariano, Chiara Cassandro, Simonetta Della Rosa, Giuseppe Fragnelli
A meno di sei mesi dall’attuazione del regolamento sui prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale, la conoscenza degli obblighi introdotti da questa norma diventa urgente per “operatori” e “commercianti” EUDR. Tra questi, rientrano anche le imprese boschive e le altre aziende che producono, vendono, trasformano o esportano legno e derivati. A loro si rivolge questo breve contributo che riassume, in 11 tavole sinottiche, i principali adempimenti tecnico-amministrativi introdotti dall’EUDR.
Il 30 dicembre 2024, il Regolamento UE 2023/1115 (EUDR) contro la deforestazione e il degrado forestale entrerà in attuazione imponendo obblighi particolarmente stringenti per le imprese che immettono sul mercato, importano, producono, trasformano, distribuiscono o esportano un’ampia gamma di prodotti ritenuti potenzialmente correlati alle suddette alterazioni ambientali.
Per facilitare la comprensione dei più ricorrenti obblighi EUDR - variabili in base alle dimensioni aziendali e al ruolo svolto dalle aziende nell’ambito delle catene d’approvvigionamento e fornitura di prodotti regolamentati - si è ritenuto opportuno predisporre le seguenti schede grafiche, fondamentalmente basate sul testo della norma e sulle FAQ (domande e risposte frequenti) finora pubblicate dalla Commissione europea. Si ritiene che, a prescindere da ulteriori FAQ integrative e dalle attese linee guida della Commissione, l’articolazione degli obblighi fondamentali degli operatori e dei commercianti EUDR non sia destinata a cambiare significativamente rispetto a quanto illustrato di seguito.
Dato che legno e derivati del legno rappresentano i prodotti EUDR di primario interesse per gli estensori di questo lavoro e per la rivista che lo pubblica, le schematizzazioni formulate recano continui riferimenti in tal senso. Ciononostante, esse sono altrettanto valide per i restanti settori merceologici interessati dal regolamento: cacao, caffè, bovini, palma da olio, soia e gomma naturale.
Le tavole elaborate non esauriscono tutti i possibili scenari EUDR in cui le imprese potrebbero trovarsi ad operare, ma soltanto quelli ritenuti fondamentali per la maggior parte di esse. Per il momento, si è ritenuto necessario focalizzare l’attenzione sulle attività di importazione (immissione in libera pratica), immissione sul mercato UE, trasformazione, messa a disposizione e esportazione dei prodotti. A corollario, sono stati anche considerati gli adempimenti relativi ai prodotti immessi sul mercato prima dell’attuazione dell’EUDR e ai derivati del legno mai regolamentati dalla Timber Regulation UE (EUTR - Reg. 995/2010).
Per una più puntuale e completa descrizione del regolamento EUDR, si consiglia di consultare la documentazione indicata all’ultima pagina e accessibile, insieme a specifiche registrazioni audiovideo, tramite il link: www.conlegno.eu/eudr-reg-deforestazione.
Come già accennato, gli obblighi EUDR variano in funzione delle dimensioni aziendali di operatori e commercianti; pertanto, alcune delle tavole sinottiche prodotte, si riferiscono esclusivamente alle imprese PMI e non PMI così come definite dal legislatore in base alle soglie dimensionali riportate nella tabella seguente.
N.B.: L’EUDR considera «non PMI» le imprese eccedenti i parametri di quelle medie
Soglie dimensionali relative alle singole imprese e non ai gruppi di aziende.
https://single-market-economy.ec.europa.eu/smes/sme-definition_en
Ai sensi dell’articolo 2.38 EUDR, i “prodotti interessati che entrano nel mercato” sono quelli:
Le imprese PMI e non PMI che sdoganano tali prodotti sono operatori EUDR tenuti a rispettare gli obblighi schematizzati nella Tavola 1.
Si evidenzia che chi immette nel territorio comunitario prodotti destinati all’uso privato o sottoposti ad altri regimi doganali (ammissione temporanea, perfezionamento attivo, deposito doganale, ecc.) non è operatore EUDR.
Importazione (immissione in libera pratica)
Obblighi delle imprese non PMI e PMI:
Ai sensi dell’articolo 2.16 EUDR, per “immissione sul mercato” si intende la prima messa a disposizione di una materia prima interessata o di un prodotto interessato sul mercato dell’Unione.
Tutte imprese (PMI e non PMI) che immettono sul mercato tali merci sono operatori EUDR, pur avendo obblighi differenziati in funzione delle proprie dimensioni aziendali.
Tra le più comuni forme di immissione sul mercato UE di legno e derivati, di seguito si rappresentano:
Immissione sul mercato di legno nazionale (I)
Obblighi delle imprese non PMI e PMI:
Immissione sul mercato di legno nazionale (II)
Obblighi delle imprese non PMI e PMI:
Trasformazione di legno e derivati in un nuovo prodotto (I)
Le PMI, per le parti già sottoposte a dovuta diligenza non sono né tenute a effettuarla nuovamente né a presentare una nuova DDS. Invece, sono obbligate a:
Mantengono la responsabilità della dovuta diligenza effettuata dagli operatori a monte della catena di fornitura.
Trasformazione di legno e derivati in un nuovo prodotto (II)
Le aziende non PMI, per le parti già sottoposte a dovuta diligenza, sono tenute a:
Mantengono la responsabilità della dovuta diligenza effettuata dagli operatori a monte della catena di fornitura.
Ai sensi dell’articolo 2.18 EUDR, per “messa a disposizione sul mercato” si intende la fornitura di un prodotto destinato a distribuzione, consumo o uso sul mercato, nel corso di un’attività commerciale o a titolo gratuito.
Tutte le aziende che mettono a disposizione sul mercato prodotti EUDR sono commercianti EUDR pur avendo obblighi differenziati in funzione delle proprie dimensioni aziendali. A riguardo, si evidenzia che il commerciante non PMI è equiparato all’operatore non PMI.
Tra le più comuni forme di messa a disposizione sul mercato, di seguito si rappresentano:
Messa a disposizione (I)
Le PMI, sono tenute a:
Messa a disposizione (II)
Le non PMI, sono tenute a:
Mantengono la responsabilità della dovuta diligenza effettuata dagli operatori a monte della catena di fornitura.
Ai sensi dell’articolo 2.37 EUDR, i “prodotti interessati che escono dal mercato” sono quelli vincolati al regime di “esportazione”.
Tutte le aziende PMI e non PMI che esportano tali prodotti sono operatori EUDR e devono rispettare gli obblighi descritti nella Tavola 8.
Chi fa uscire dal mercato UE prodotti sottoposti a regimi doganali diversi dall’esportazione non è operatore EUDR (perfezionamento passivo, ecc.).
Esportazione
Obblighi delle imprese non PMI e PMI:
Gli articoli 37 e 38 EUDR recano le date di entrata in vigore ed attuazione della norma e di abrogazione del Regolamento 995/2010 (Timber Regulation EUTR).
In sintesi:
Di seguito vengono illustrate le seguenti casistiche:
Prodotti presenti sul mercato prima del 30 Dicembre 2024
In caso di rivendita, trasformazione (in un “nuovo” prodotto) o esportazione al di fuori dell’UE di tali prodotti, le imprese PMI e non PMI sono tenute a:
Legno e derivati, prodotti prima del 29 Giugno 2023 e immessi sul mercato dopo il 30 Dicembre 2024
In caso di importazione, rivendita, trasformazione (in un “nuovo” prodotto) o esportazione al di fuori dell’UE di tali materiali, l’operatore è obbligato a:
Nell’allegato I dell’EUDR, a tutti quelli già regolamentati dalla Timber Regulation, si aggiungono i seguenti prodotti.
Derivati del legno non regolamentati dall’EUTR
In base alle proprie dimensioni, le aziende sono tenute a Raccogliere e mettere a disposizione dei propri clienti (e eventualmente dell’Autorità competente), prove certe che tali prodotti siano stati immessi sul mercato prima del 30 Dicembre 2024 (se medie e grandi imprese) o prima del 30 Giugno 2025 (se piccole e micro-imprese).
Queste ultime, limitatamente ai prodotti a base di legno che non figurano nell’allegato al Regolamento UE 995/2010 (EUTR), rispetto alle medie e grandi imprese, hanno 6 mesi in più per raggiungere la conformità all’EUDR.
Inquadriamo le pratiche di terapia forestale nel contesto socioeconomico con un intervistata a Ilaria Doimo e Davide Pettenella che hanno approfondito questo tema attraverso studi e ricerche.
Rilievo di precisione della martellata con sistemi GNSS-RTK quale supporto alla progettazione di cantieri di utilizzazione forestale soprattutto in aree protette.
Il “silenzio del bosco”, condizione soggettiva di ascolto e attenzione contrapposto ad un ecologismo che spesso non tiene conto dei rapporti consolidati fra territori e residenti.
Intervista a Renzo Motta sull'approccio selvicolturale "Closer-to-nature", affrontato nel XIV Congresso SISEF
Associazione Arboricoltori ha organizzato due giornate di scambio di buone pratiche in arboricoltura.
Il parco macchine proposto è sempre crescente e comprende verricelli, teleferiche, gru, pinze, spaccatrici, seghe circolari e molte altre attrezzature per la movimentazione del legname e la prepar
Dal Giappone alle nostre foreste: come la terapia forestale è arrivata in Italia e quali opportunità può generare. Intervista a Federica Zabini (CNR) nell'ambito del progetto FOR.SA - Foreste e
Un editoriale apparso sul sito di Mountain Wilderness Italia intitolato "Non ci sono più boscaioli ed è un problema per tutti" spinge a ulteriori riflessioni.
Il nuovo Manifesto di EUSTAFOR invita a riflettere sul ruolo di esempio dei demani forestali pubblici
L'umanizzazione edulcorante della natura fa davvero bene al rapporto tra esseri umani ed ecosistemi? Una riflessione a partire da un articolo del Guardian.
Per prolungare la fissazione di CO2 oltre la vita delle piante queste devono avere un fusto idoneo ad essere trasformato in manufatti di lunga durata.
Nell'editoriale del numero 253 di Sherwood (2021) Luigi Torreggiani si interroga sul fatto che nell'acceso dibattito tra conservazione e utilizzazione c'è sempre un grande assente: la selvicoltura
Perché NON pianteremo 100 miliardi di alberi in breve tempo valuta criticamente la possibilità di mitigare la crisi climatica con la piantagione di alberi nelle aree periurbane di tutto il Pianet
Recensione della serie televisiva "L'uomo dei boschi", una produzione francese con protagonista Simon Allix, un artista viaggiatore che applica il suo talento all’editoria e al cinema.
Recensione del podcast “Vicini e lontani” del Post, con Matteo Bordone si parla di specie alloctone che proliferano fuori dal loro territorio di origine.
Dicono che troverete più nei boschi che nei libri. E che gli alberi vi insegneranno cose che nessun maestro vi dirà. È vero! Ed è proprio questa la meraviglia del bosco.
Pascale ci consegna un diario, un itinerario all’interno del suo “giardino botanico”, dove vengono raccontati i traguardi, ma anche i fallimenti e le debolezze di una vita intrecciata alle pi
Un video che ripercorre a ritroso il viaggio che ha per protagonista il legno di risonanza di un abete rosso trasformato in un clavicembalo artigianale di elevatissima qualità acustica.
Recensione del libro "Alle origini del diritto forestale italiano - Il dibattito dottrinale dal 1877 al 1923" di Federico Roggero.
Per installare questa Web App sul tuo iPhone/iPad premi l'icona. E poi Aggiungi alla schermata principale.