I vincitori del premio “Comunità Forestali Sostenibili 2020”
Sono stati assegnati i premi di “Comunità Forestali Sostenibili”, il riconoscimento ideato da PEFC Italia e Legambiente per valorizzare e comunicare le buone pratiche di gestione forestale e territoriale delle aree montane. A candidarsi per l’edizione 2020 sono stati 48 progetti da 10 regioni, in quattro diversi ambiti: gestione forestale sostenibile, filiera forestale, prodotto di origine forestale, comunicazione forestale. Al terzo posto della categoria comunicazione forestale si è classificato Ersaf, con la mostra itinerante e la relativa brochure sulla tempesta Vaia realizzata in collaborazione con Compagnia delle Foreste.
A vincere la categoria Gestione Forestale Sostenibile è la toscana Bluebiloba srl con Forest Sharing, la prima piattaforma innovativa che porta la sharing economy nel settore forestale: si tratta di un marketplace tramite il quale tecnici e consulenti possono prendere in gestione il patrimonio forestale privato non gestito o sottoutilizzato. L’obiettivo è creare una rete che favorisca l’incontro tra i proprietari e gli operatori economici e renda il “prodotto bosco” gestito in modo sostenibile economicamente conveniente, mediante attività quali vendita di legna e altri prodotti boschivi, realizzazione di aree ricreative, parchi avventura, percorsi tematici, gestione Piani di Sviluppo Rurale, gestione e valorizzazione del credito ecosistemico.
Medaglia d’argento per Ancora Natura - Rinascere dopo Vaia di Rete Clima, lanciato nel 2019 per mettere in sicurezza e rimboschire le aree montuose coinvolte dalla tempesta Vaia di fine ottobre 2018, il progetto punta a ricreare in Lombardia, Veneto e in Provincia Autonoma di Trento foreste che verranno gestite in maniera sostenibile con certificazione PEFC.
Chiude il podio Gruppo “Foresta Amica” assieme a Coldiretti, che opera principalmente in Veneto con iniziative e progetti dedicati Ha promosso in maniera capillare la certificazione forestale e il bosco come risorsa economica e sociale.
La categoria Filiera Forestale è stata vinta dalla rete di imprese ecologiche “Si parte dal bosco” con l'innovativo sistema costruttivo a telaio di legno di castagno: Ha realizzato la prima casa di legno 100% piemontese utilizzando materiale legnoso disponibile nei boschi della regione, senza l’uso di sostanze chimiche e collanti, e con un pieno riciclo a fine vita dei materiali impiegati. Costituita dalla Cooperativa Valli Unite del Canavese, dalla Segheria Valle Sacra e dalla Cooperativa Edilcasa, la rete “Si parte dal bosco” ha l’obiettivo di valorizzare, anche grazie al sodalizio con i Consorzi Forestali Locali, risorse importanti per l'economia locale e regionale quali il bosco e la sua biodiversità.
Secondo posto a Replant, start-up innovativa del Politecnico di Torino - Dipartimento Energia, nata per favorire il raggiungimento della resilienza energetica territoriale e lo sviluppo di filiere sostenibili da biomassa forestale. L’attività candidata per il premio è l’insieme di due progetti basati in Val di Susa (TO), Favonius e RobinWood, che hanno l’obiettivo comune di dar vita ad una filiera moderna, tracciata e solidale di biomasse legnose sul territorio.
Terzo posto al progetto Life “Granatha”, finalizzato alla conservazione di otto specie di uccelli legate alle brughiere montane del Pratomagno (Toscana), con valorizzazione degli arbusti che invadevano le brughiere in tradizionali scope, ricreando così un mercato oramai scomparso.
Il premio come miglior prodotto di origine forestale è stato assegnato alla piemontese Cobola Falegnameria srl, azienda di produzione di serramenti in legno. L’azienda, che vanta certificazioni volontarie, nazionali e internazionali, ha realizzato una struttura ricettiva (la locanda Mistral in Valle Maira) con materiali a secco e smontabile e certificata low carbon timber, dimostrando come gli edifici ad alta efficienza energetica e sostenibili possano portare benefici ad ambiente, comunità, territorio e cittadini.
Sempre in Piemonte il secondo posto: si tratta della Società Cooperativa Agricola Valli Unite del Canavese che ha realizzato un sistema per la costruzione di “parcheggi verdi” con l’impiego di materiali naturali quali il legno di provenienza esclusivamente locale.
Terzo gradino del podio alla ditta di Casalmaggiore (Cr) in Lombardia certificata PEFC Aschieri - De Pietri. Nata come azienda produttrice di pallet e imballaggi, ha poi ampliato la propria offerta con prodotti originali e creativi, impegnandosi a trasformare e dare una seconda vita ai pallet utilizzati dai canali della grande distribuzione. Quest’anno inoltre ha lanciato sul mercato, nei momenti drammatici della prima ondata Covid, una barriera protettiva “parafiato” composta da plexiglass e abete certificato 100% PEFC.
Il riconoscimento per la comunicazione è stato assegnato alla campagna #BoscoBeneComune realizzata dal Settore Foreste della Regione Piemonte per mostrare quanto una gestione pianificata e sostenibile possa creare valore e filiere, garantire la tutela dell’ecosistema e della biodiversità, proteggere il territorio, mitigare i cambiamenti climatici e offrire attività legate al benessere. A partire dal 2018 il Settore Foreste ha organizzato appuntamenti rivolti ai cittadini e incontri nelle scuole, installazioni artistiche a Torino, realizzato 5 cortometraggi su alcune delle più importanti tematiche forestali. Infine nel 2020 è stato realizzato il documentario “La via del bosco” che, presentato in anteprima al Festival Cinemambiente 2020 di Torino, racconta l’alleanza tra uomo e foresta.
Al secondo posto c’è Federforeste che ha stretto un sodalizio con la band torinese “Eugenio in Via di Gioia”: gli artisti hanno promosso un crowdfunding per la messa a dimora di una foresta nelle aree distrutte dalla tempesta Vaia e più in particolare nella “Foresta dei violini” di Paneveggio (TN), coinvolgendo i loro fan.
Come detto, terzo posto per ERSAF che ha coordinato un’ampia attività di comunicazione in collaborazione con Compagnia delle Foreste, SISEF, FederLegnoArredo e Conlegno, sui danni e le attività di ripristino a partire dalla Lombardia, ma rivolta a tutta l’area colpita dalla tempesta Vaia, per dare voce ad un messaggio univoco e condiviso da parte del settore forestale.
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