Il giro del mondo in 200 legni
recensione a cura di Luigi Torreggiani
Il legno è una materia prima straordinaria: ha accompagnato l’umanità lungo tutto l’arco della sua storia ed è considerato, al tempo stesso, un elemento fondamentale per il futuro, nell’ottica di una bioeconomia sostenibile e della transizione ecologica. Ci ha permesso di sopravvivere, di scaldarci, di costruire, di abitare, di esplorare nuovi spazi, di unire popoli e culture e sarà così anche per i nostri nipoti e i loro stessi nipoti, nonostante tecnologie oggi impensabili e realtà virtuali.
Ma il legno, in realtà… “non esiste”, come scrive Alan Crivellaro, ricercatore forestale, nella prefazione di Lignamundi. Perché esistono i legni, al plurale: una “moltitudine di materiali molto diversi tra loro per aspetto, colore, densità, proprietà chimiche, meccaniche, fisiche e per struttura cellulare”.
Ed è proprio per riuscire ad addentrarsi in tale complessa moltitudine che nasce questa guida, un vero e proprio "atlante" per orientarsi tra le foreste e le aree rurali dell’intero Pianeta, alla scoperta dei legni che vi crescono lentamente, giorno dopo giorno, grazie al miracolo della fotosintesi.
Un vero e proprio “atlante” per orientarsi tra le foreste e le aree rurali del mondo, alla scoperta dei legni che vi crescono e dei loro utilizzi.
Lignamundi è una guida completa e dettagliatissima all’identificazione, alla conoscenza delle caratteristiche e degli usi di circa duecento legni del mondo, uno strumento di lavoro e di studio indispensabile per tutti coloro che a vario titolo hanno a che fare con il legno. Ma questo libro è anche molto di più.
Innanzitutto, le sue pagine trasudano di passione, quella che da anni ha spinto gli autori, Flavio Ruffinatto e Gianni Cantarutti, non solo a studiare i legni, ma anche a viaggiare per tutto il mondo alla loro ricerca e alla scoperta delle storie di alberi ed esseri umani che si portano dentro. Una sorta di “ossessione buona”, una smania da collezionisti unita alla curiosità dei ricercatori, alla sensibilità degli artisti e alla concretezza visionaria degli artigiani, che viene restituita nel volume non solo attraverso grafici, tabelle e mappe, ma anche grazie a fotografie e aneddoti.
Lignamundi, insomma, non è solo una guida ai legni del mondo, è anche qualcosa di prezioso da possedere, anche solo per il piacere di sfogliarlo e farsi coinvolgere da quel fascino profondo che il legno suscita, da sempre, in tutti noi.
Gianni Cantarutti e Flavio Ruffinatto, autori dell’altlante Lignamundi, invitano a partecipare ai corsi di identificazione dei legni in programma, anche per il 2022, presso la Xyloteca Lignamundi a San Giovanni al Natisone (UD).
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