Incentivi al legno per la ricostruzione dei comuni del Cratere Sisma

Pochi giorni fa è stata firmata l’Ordinanza che dà il via libera al Bonus Legno nel Cratere Sisma 2016 per favorire l’impiego del legno per la ricostruzione degli edifici dei Comuni colpiti dal terremoto nell’Appennino centrale. L’Ordinanza, varata dal Commissario Straordinario Guido Castelli, prevede, infatti, una maggiorazione del 10% sul contributo per la realizzazione di strutture portanti in legno, nel caso di demolizione con ricostruzione di edifici di privati, sfruttando così una risorsa naturale, rinnovabile e ampiamente disponibile sul territorio circostante.
Se per i benefici ambientali e tecnologici del legno nel settore edilizio vi sono pochi dubbi con una visione molto positiva per gli effetti dell’Ordinanza, alcune preoccupazioni derivano dall’attuale condizione delle filiere locali che, specialmente nelle regioni centro-meridionali, sono perlopiù strutturate per la produzione di assortimenti ad uso energetico. La disponibilità di assortimenti legnosi strutturali provenienti da foreste locali potrebbe, dunque, presentare rilevanti criticità, almeno in una fase iniziale. È proprio qui, però, che risiede, come auspicato a livello ministeriale, l’opportunità per il tessuto sociale appenninico: una domanda di mercato positiva, nel prossimo futuro, che potrebbe condurre le imprese boschive e segherie ad investire in linee di lavorazione per assortimenti strutturali e per arredo, prodotti con un elevato valore aggiunto. Oltre alla solidità economica degli imprenditori locali, si amplierebbero a cascata le opportunità lavorative e le competenze tecniche richieste in queste aree, già da prima degli eventi sismici contraddistinte da un progressivo fenomeno di spopolamento.
Non solo un’opportunità nell’immediato, grazie alla sostenibilità del legno e della sua capacità di stoccaggio della CO2, ma anche una visione di lungo termine per la riparazione economica-sociale dell’Appennino centrale. “Rilanciare l’area del cratere del centro Italia” ha sottolineato il ministro Lollobrigida “significa ricreare una condizione economica di vivibilità, invertendo quello che era un flusso, non esclusivamente legato al terremoto, di spopolamento di quelle zone. L’utilizzo della filiera del legno nella ricostruzione è sostenuto dal Ministero e permette di tornare ad avere una corretta gestione del bosco ed evitarne l’abbandono”. Per rafforzare tale dinamica, sarà avviata anche una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo del legno; essa sarà attuata da Fondazione Symbola in collaborazione con FederlegnoArredo attraverso un ciclo di incontri nell’area del cratere per presentare le importanti opportunità della nuova misura per i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le imprese.
Acclamando con piacere le finalità dell’Ordinanza, auspichiamo che essa potrà funzionare da volano anche per un ruolo sempre più centrale delle imprese boschive dato il loro diretto contributo alla ripresa economica e sociale del paese e, a cascata, per un loro consolidamento imprenditoriale, reso possibile da una produzione diversificata e dal valore economico aggiunto che deriva dal legname da opera.
Di seguito un link per approfondire i contenuti dell’Ordinanza.
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