Un editoriale apparso sul sito di Mountain Wilderness Italia intitolato "Non ci sono più boscaioli ed è un problema per tutti" spinge a ulteriori riflessioni.
In un decreto Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) sono stati stanziati 25 milioni di euro per incentivare il vivaismo e le filiere del legno
Secondo il Joint Research Centre in Europa gli incendi causano 2 mld l’anno di danni. Ogni euro in prevenzione ne eviterebbe 4-7. Serve gestione integrata e partecipata del rischio.
Una riflessione sulla scarsa partecipazione del settore forestale italiano agli eventi al COFO27 e WFW 2024 a Roma, nonostante la loro rilevanza per le politiche forestali globali e nazionali.
LIFE SPAN propone 5 video su come realizzare i “Siti Habitat per Saproxilici”, per far coesistere esigenze di conservazione della biodiversità con quelle produttive all’interno di foreste gestite.
Scetticismo sul progetto di monitoraggio ambientale "Rigeneraboschi" finanziato da Sorgenia gestore, tra le altre cose, di 3 grandi centrali che ogni anno necessitano di 700.000 t di biomasse.
A Roma, nell'ambito della Presidenza italiana del G7, si è tenuto un importante evento dedicato alle foreste mondiali: "Forests for the world"
Si riportano i principali risultati di A.Bi.E.S, progetto che studia la fattibilità di una filiera per l'uso dell'abete bianco del Casentino nel restauro, approccio replicabile in altre aree italiane.
Alcune riflessioni sui Sistemi di Supporto alle Decisioni in campo forestale per evidenziare le numerose opportunità, ma anche i limiti al loro sviluppo e le possibili applicazioni future.
Un articolo del 1936 sull’aerofotogrammetria evidenzia la necessità di formazione tecnica e politiche nazionali per la gestione dei dati geografici. Dopo 90 anni, non è cambiato molto!
Oltreterra 2024 propone una nuova figura professionale: l'animatore forestale territoriale. Serve formazione, anche universitaria, in: progettazione, facilitazione e leadership collaborativa.
Perché in Italia l’approccio “a cascata” diventi una reale prassi operativa occorre: innovazione, filiere strutturate, incentivi, formazione, ricerca applicata e una visione nazionale coordinata
Eventi estremi e mercato impongono: gestione forestale adeguata e uso efficiente del legno (impiego a cascata). In Trentino, investire sui piccoli diametri è cruciale per sostenibilità e bioeconomia.
A Gallio la seconda asta 2025 relativa ad un lotto in piedi di legname da commercio (bostrico).
Dopo 7 anni dalla sua realizzazione, gli studenti UNISS del polo universitario nuorese, si sono finalmente recati sul Monte Arci dove sorge il martelloscopio, un’area di studio permanente, nella quale hanno potuto applicare sul campo quanto appreso nelle lezioni di selvicoltura, dendrometria, inventari e assestamento forestale.
Una riflessione sull’importanza dell’equilibrio tra i concetti di protezione e produzione nella gestione forestale da concretizzare in foreste dimostrative all’interno di aree protette.
Un decreto ha stabilito criteri, modalità e procedure per i Contratti di filiera forestale.
Matteo Favero, Responsabile Area biocombustibili in AIEL, ci offre uno spaccato sull’attuale situazione tecnico-politica della gestione dei residui vegetali dall’attività di arboricoltura.
La gestione forestale deve bilanciare protezione e uso sostenibile a livello di singoli siti e paesaggi, integrando tutela della biodiversità e pianificazione strategica, magari con incentivi pubblici.
Attraverso i risultati di due studi su comunità saproxiliche in diverse tipologie di boschi di castagno e faggio, si valuta l’influenza della gestione forestale sulla presenza di questi insetti.
La Borsa Legno di T&P 177 riporta i prezzi e le principali dinamiche inerenti al mercato del legname in Austria.
La Borsa Legno di T&P 178 riporta i prezzi di vendita dei lotti di legname tondo su strada spuntanti in varie Regioni d’Italia nel 2024.
In questo articolo si riportano i prezzi raccolti dall’Istituto Forestale Sloveno per il legname tondo venduto bordo strada in Slovenia.
In questo articolo si riportano i prezzi raccolti da Agristat per il legname tondo venduto bordo strada in Svizzera.
Una riflessione di Cesare Lasen, botanico ed ecologo, sulla biodiversità nei boschi cedui. Articolo rifiutato altrove perché non schierato, è qui valorizzato proprio per l’invito alla complessità.
La complessità del ceduo richiede approcci integrati, non semplificazioni e dicotomie. Il Gruppo SISEF “Boschi Cedui” nasce per promuovere un dialogo costruttivo tra ricerca e pratica.
La consuetudinaria Borsa Legno riporta in su T&P176 i prezzi spuntati dalla vendita dei lotti di boschi in piedi in Italia nel 2024.
Grazie ai principali esperti italiani sulla terapia forestale, si evidenzia il grande potenziale che essa oggi riveste per la salute umana ma anche per gestori forestali e comunità rurali.
Si riportano alcune considerazioni basate sulle attività dell’Agenzia Provinciale delle Foreste demaniali (APROFOD) della Provincia Autonoma di Trento nella gestione di cantieri di utilizzazione forestale del post Vaia e del bostrico, principalmente nelle foreste di Paneveggio, Cadino, San Martino di Castrozza e Caoria.
La caratterizzazione genetica delle abetine casentinesi distingue l'abete locale da quello introdotto, orientando la gestione e favorendo l'adattamento delle foreste ai cambiamenti climatici.
L’abbandono dei cedui di castagno nel Sud delle Alpi svizzere, unito alle siccità estive, evidenzia limiti ecologici che richiedono nuove strategie gestionali per mantenere questo bosco.
Un Focus che affronta alcuni limiti e opportunità della gestione a ceduo, per evidenziare l’importanza di approcci specifici ai contesti e dialogo interdisciplinare tra ricerca e pratica.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili termiche offrono un'opportunità per la transizione ecologica, valorizzando filiere locali e risorse forestali, specie nelle aree interne.
Borsa Legno: prezzi del cippato nel 2024
Conlegno ha recentemente prodotto un report che consente di assegnare una classe di resistenza agli assortimenti di cerro, rovere e farnia a fini strutturali.
Classificazione con il Neural Grader. L’AI a disposizione anche dell’industria del legno
Regione Piemonte ha finanziato un progetto per ridurre le emissioni e professionalizzare la filiera bosco-legno-energia, parte di una strategia per un cambio colturale che unisce economia ed ecologia.
Come applicare il modello delle CER alla produzione di calore da risorse forestali locali, grazie a strumenti pratici offerti dal progetto Life ConnectHeat e da altre iniziative.
Andrea Gennai, Direttore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ci illustra come concepisce l’avvio di una piccola filiera di legname di pregio con le finalità di conservazione del Parco.
La riduzione degli incentivi cambierà il mercato dell'energia da biomassa. È essenziale adottare soluzioni alternative efficienti e intraprendere azioni coordinate tra istituzioni e professionisti.
La gestione evolve con le conoscenze e le sensibilità del tempo. In Cansiglio Di Berenger nel 1860 eliminò gli alberi deperienti; oggi, con Life SPAN, si creano isole di senescenza per la biodiversità.
Si presentano le tecniche basate su criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica finalizzate a gestire le principali criticità degli alberi in ambiente urbano.
Si analizzano gli insegnamenti di Meccanizzazione e Utilizzazioni forestali negli Atenei italiani e si propongono migliorie per proposte formative più efficaci e professionalizzanti.
Per contratto di filiera si intende un programma di investimento integrato proposto da aziende appartenenti a una determinata filiera; in questo caso una di quelle forestali.
Abbiamo chiesto ai delegati Difor nel programma FoRISK, Pompei e Ferlazzo, come l’Italia, attraverso il Masaf intende interagire con la nuova Facility.
Le foreste sono cruciali per la neutralità climatica 2050: sequestrando carbonio in biomassa e suoli e fornendo legno per usi durevoli. Servono però scelte mirate per benefici climatici netti.
Una riflessione sull'uso di alcuni termini forestali in contesti divulgativi con particolare riferimento a "piantumazione" ed "essenza" linguisticamente scorretti rispetto a "piantagione" e "specie".
Per prolungare la fissazione di CO2 oltre la vita delle piante queste devono avere un fusto idoneo ad essere trasformato in manufatti di lunga durata.
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