Un bando Masaf finanzia la raccolta di legname accumulato a seguito di eventi atmosferici
Il Masaf ha pubblicato un bando volto a finanziare attività di raccolta di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare in seguito a eventi atmosferici o meteorologici, mareggiate e piene, con la finalità di: “contenere i consumi energetici, di promuovere la produzione di energia dalla biomassa legnosa e l’autoconsumo, nonché di prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne, nel rispetto della normativa vigente in materia ambientale”.
Il bando costituisce il provvedimento di attuazione di un decreto del Ministro Lollobrigida uscito un paio di mesi fa, il n. 153055 del 13 marzo 2023.
Il finanziamento complessivo previsto dal bando è di 500.000 € e ogni progetto approvato può ottenere un contributo massimo di 50.000 €.
I soggetti che possono presentare domanda di accesso al finanziamento sono:
- gli imprenditori agricoli e gli imprenditori forestali, singoli o associati, in cooperativa, anche in rete tra loro;
- i lavoratori agricoli, anche pensionati;
- le organizzazioni agricole e le associazioni datoriali, di categoria e ambientaliste riconosciute ai sensi della normativa vigente quali coordinatori di iniziative che coinvolgano i soggetti elencati al primo punto.
I progetti potranno riguardare sia attività di raccolta del legname che attività di formazione e comunicazione e nel bando è specificato che sarà assegnato un punteggio maggiore ai progetti che prevederanno entrambe queste azioni. Il finanziamento coprirà il 100% delle spese ammissibili.
Il legname accumulato a seguito di eventi atmosferici costituisce sicuramente un rischio in certe situazioni e questo bando può stimolare alcune imprese agricole e forestali nel farsi carico della sua rimozione, evitando problematiche idrauliche e valorizzandolo, ad esempio, dal punto di vista energetico.
Attenzione però ai numerosi vincoli presenti in molte aree boscate poste nelle vicinanze di corsi d'acqua, per non rischiare di incorrere in pesanti sanzioni durante o in seguito ai lavori. Vista la delicatezza degli ambienti fluviali e il valore ambientale del legno morto in molti habitat, auspichiamo che i progetti presentati siano seguiti da tecnici abilitati ed eseguiti da imprese professionali.
Foto: Protezione Civile Regione Emilia-Romagna
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