Un fumento che racconta di adolescenti sconvolti dalla distruzione del loro bosco. Guidati da una forestale e dallo Spirito della Foresta scoprono l’importanza della gestione forestale sostenibile.
Secondo il Joint Research Centre in Europa gli incendi causano 2 mld l’anno di danni. Ogni euro in prevenzione ne eviterebbe 4-7. Serve gestione integrata e partecipata del rischio.
Una riflessione sulla scarsa partecipazione del settore forestale italiano agli eventi al COFO27 e WFW 2024 a Roma, nonostante la loro rilevanza per le politiche forestali globali e nazionali.
LIFE SPAN propone 5 video su come realizzare i “Siti Habitat per Saproxilici”, per far coesistere esigenze di conservazione della biodiversità con quelle produttive all’interno di foreste gestite.
Si riassumono i concetti chiave emersi durante il Corso in Ecologia sulle foreste vetuste al fine di diffondere e rafforzare le prospettive per la Rete Nazionale.
Un contributo per fare un po' di chiarezza su boschi vetusti e boschi monumentali: attuali definizioni normative, proposte di modifica, gruppi di lavoro e linee guida.
Alcune riflessioni sui Sistemi di Supporto alle Decisioni in campo forestale per evidenziare le numerose opportunità, ma anche i limiti al loro sviluppo e le possibili applicazioni future.
Le opere e i giorni di Alberto Hofmann inaugurano la nuova collana "Conoscere il pensiero forestale" di Compagnia delle Foreste.
Un articolo del 1936 sull’aerofotogrammetria evidenzia la necessità di formazione tecnica e politiche nazionali per la gestione dei dati geografici. Dopo 90 anni, non è cambiato molto!
A Dicembre 2022 si è tenuta la riunione di ANARF. Dopo un periodo di inattività si riparte dal ruolo delle foreste pubbliche e dalla vivaistica.
Oltreterra 2024 propone una nuova figura professionale: l'animatore forestale territoriale. Serve formazione, anche universitaria, in: progettazione, facilitazione e leadership collaborativa.
Perché in Italia l’approccio “a cascata” diventi una reale prassi operativa occorre: innovazione, filiere strutturate, incentivi, formazione, ricerca applicata e una visione nazionale coordinata
Eventi estremi e mercato impongono: gestione forestale adeguata e uso efficiente del legno (impiego a cascata). In Trentino, investire sui piccoli diametri è cruciale per sostenibilità e bioeconomia.
Dopo 7 anni dalla sua realizzazione, gli studenti UNISS del polo universitario nuorese, si sono finalmente recati sul Monte Arci dove sorge il martelloscopio, un’area di studio permanente, nella quale hanno potuto applicare sul campo quanto appreso nelle lezioni di selvicoltura, dendrometria, inventari e assestamento forestale.
Una riflessione sull’importanza dell’equilibrio tra i concetti di protezione e produzione nella gestione forestale da concretizzare in foreste dimostrative all’interno di aree protette.
La gestione forestale deve bilanciare protezione e uso sostenibile a livello di singoli siti e paesaggi, integrando tutela della biodiversità e pianificazione strategica, magari con incentivi pubblici.
Attraverso i risultati di due studi su comunità saproxiliche in diverse tipologie di boschi di castagno e faggio, si valuta l’influenza della gestione forestale sulla presenza di questi insetti.
Compagnia delle Foreste, insieme ad altre 20 importanti sigle del settore forestale italiano, rappresentanti del mondo scientifico, tecnico, operativo, della certificazione della gestione forestale sostenibile e delle popolazioni di montagna, ha sottoscritto una lettera rivolta ai Ministri Bellanova e Franceschini, al Governatore delle Toscana Giani e agli Assessori regionali competenti per esprimere forte contrarietà rispetto ad un parere della Sovrintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo che, di fatto, blocca la gestione a ceduo dei castagneti del Monte Amiata.
Una riflessione di Cesare Lasen, botanico ed ecologo, sulla biodiversità nei boschi cedui. Articolo rifiutato altrove perché non schierato, è qui valorizzato proprio per l’invito alla complessità.
La complessità del ceduo richiede approcci integrati, non semplificazioni e dicotomie. Il Gruppo SISEF “Boschi Cedui” nasce per promuovere un dialogo costruttivo tra ricerca e pratica.
Boschi Toscani: una scomoda verità. Il documentario del Gruppo Foreste del WWF Toscana che da ambientalismo rischia di sfociare nel populismo.
La rete italiana dei boschi vetusti si sta concretizzando, è essenziale lo sviluppo di una strategia condivisa tra le Regioni per la gestione e valorizzazione a lungo termine.
Grazie ai principali esperti italiani sulla terapia forestale, si evidenzia il grande potenziale che essa oggi riveste per la salute umana ma anche per gestori forestali e comunità rurali.
Nuove misure fitosanitarie per il contenimento del bostrico
Si riportano alcune considerazioni basate sulle attività dell’Agenzia Provinciale delle Foreste demaniali (APROFOD) della Provincia Autonoma di Trento nella gestione di cantieri di utilizzazione forestale del post Vaia e del bostrico, principalmente nelle foreste di Paneveggio, Cadino, San Martino di Castrozza e Caoria.
Il Gruppo di Selvicoltura di UNIPD condivide la propria esperienza sull’utilizzo di 2 app per smartphone gratuite per la raccolta di dati in campo.
Quale è il percorso da intraprendere nella valorizazzione di castagneti da legno? Un gruppo di "esperti del castagno" ci guida nella ricerca della risposta a questa e altre domande sul tema.
L’abbandono dei cedui di castagno nel Sud delle Alpi svizzere, unito alle siccità estive, evidenzia limiti ecologici che richiedono nuove strategie gestionali per mantenere questo bosco.
Un Focus che affronta alcuni limiti e opportunità della gestione a ceduo, per evidenziare l’importanza di approcci specifici ai contesti e dialogo interdisciplinare tra ricerca e pratica.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili termiche offrono un'opportunità per la transizione ecologica, valorizzando filiere locali e risorse forestali, specie nelle aree interne.
Regione Piemonte ha finanziato un progetto per ridurre le emissioni e professionalizzare la filiera bosco-legno-energia, parte di una strategia per un cambio colturale che unisce economia ed ecologia.
Come applicare il modello delle CER alla produzione di calore da risorse forestali locali, grazie a strumenti pratici offerti dal progetto Life ConnectHeat e da altre iniziative.
La riduzione degli incentivi cambierà il mercato dell'energia da biomassa. È essenziale adottare soluzioni alternative efficienti e intraprendere azioni coordinate tra istituzioni e professionisti.
La gestione evolve con le conoscenze e le sensibilità del tempo. In Cansiglio Di Berenger nel 1860 eliminò gli alberi deperienti; oggi, con Life SPAN, si creano isole di senescenza per la biodiversità.
Si presentano le tecniche basate su criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica finalizzate a gestire le principali criticità degli alberi in ambiente urbano.
Webinar per approfondire i “Contratti di filiera” e gli “Accordi di foresta”.
Abbiamo chiesto ai delegati Difor nel programma FoRISK, Pompei e Ferlazzo, come l’Italia, attraverso il Masaf intende interagire con la nuova Facility.
Le foreste sono cruciali per la neutralità climatica 2050: sequestrando carbonio in biomassa e suoli e fornendo legno per usi durevoli. Servono però scelte mirate per benefici climatici netti.
Nel 1993 Bernetti sosteneva che per migliorare la reputazione dei boschi cedui occorre: buona selvicoltura e politiche di sostegno. Anche oggi investire in queste direzioni deve diventare una priorità.
Nel giugno 2025, Compagnia delle Foreste ha partecipato a due eventi chiave sugli incendi: la plenaria del Fire Hub (FAO, Roma) e il convegno all’Accademia dei Georgofili (Firenze).
L’abbattimento del celebre albero di Sycamore Gap, simbolo identitario noto come “l’albero di Robin Hood”, è un gesto assurdo che offre spunti per riflettere su stupidità, memoria collettiva e tutela degli alberi storici. Una lezione utile anche per l’Italia.
La digitalizzazione è cruciale per il futuro del settore forestale, ma richiede coordinamento tra ricerca, istituzioni e operatori, integrazione delle tecnologie e strategia di aggiornamento continuo.
Si presentano gli indici vegetazionali più utili per il Monitoraggio della Salute Forestale (FHM) e alcuni droni e fotocamere multispettrali testati nel progetto GO-SURF.
Un evento organizzato dal Consorzio Boschi Carnici per presentare il progetto NET.Fo e l’idea di Forest sharing per rilanciare la gestione sostenibile dei boschi della Carnia.
Puntata speciale per raccontare la Rete di imprese “Si parte dal bosco”, nata tra le montagne del biellese, registrata live in Valle Cervo, durante l'evento “Il bosco del futuro”.
Risorse, Strategie, Programmazione, queste le tre parole chiave del documento redatto da UNCEM per il contrasto al caro energia tramite 10 proposte operative.
Dopo la pausa estiva riprendono questo giovedì i consueti appuntamenti con il format ideato da Compagnia delle Foreste per presentare i libri disponibili nella libreria Ecoalleco.
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