Coltivare la selva, guida alla selva: due pubblicazioni tra foreste e architettura dallo IUAV di Venezia

L'Università Iuav di Venezia è da alcuni anni impegnata in un progetto PRIN chiamato "SYLVA - ripensare la selva. Verso una nuova alleanza tra biologico e artefatto, natura e società, selvatichezza e umanità".

Nell'ambito di questo progetto sono stati pubblicati diversi volumi tematici. In due di questi volumi è stato coilvolto anche Luigi Torreggiani della redazione di Sherwood, che ha portato alcuni "punti di vista forestali" nella discussione attorno al tema variegato e ricco di sfaccettature trattato dal progetto. 

Il primo volume è intitolato “Coltivare la selva”, è curato da Luigi Latini e Lorenza Gasparella ed è edito da Mimesis edizioni. Come si può leggere nella sinossi, l’apparente contraddizione contenuta nel titolo ‘Coltivare la selva’ allude alla necessità di mettere a fuoco una nuova strumentazione progettuale riferibile alla dualità, insita nella cultura occidentale, che per molto tempo ha temuto l’oscura vicinanza del bosco di cui oggi, invece, subisce un’evidente attrazione. Il contributo a firma di Luigi Torreggiani è intitolato “Governare la selva” e in questo volume sono presenti anche gli "sguardi forestali" di Luigi Portoghesi e Antonio Tomao.

Il libro è liberamente scaricabile dal sito di Mimesis Edizioni. Ne consigliamo la lettura in quanto ci parla dell’ecosistema bosco, della “selva”, da un punto vista esterno al mondo forestale e quindi ricco di spunti di riflessione per ripensare l’interazione uomo (o comunità) e natura. Il capitolo di Luigi Torreggiani, pur toccando argomenti che sono per lo più noti agli addetti, rappresenta un essenziale esercizio di sintesi e comunicazione, un esempio per tutti coloro che nel loro lavoro si trovano a dover parlare di gestione delle foreste in ambiti diversi da quello forestale.

Il secondo volume, a cura di Sara Marini ed edito da NERO edizioni è intitolato: "Venezia. Guida alla selva". Qui il capitolo di Torreggiani si intitola: "Tornare a volgere lo sguardo a monte. Dalla gestione forestale della Repubblica di Venezia una lezione per il futuro". 

Il testo si concentra sul tema della pianificazione e dell'organizzazione della Serenissima nel governo dei boschi e riflette sulla lungimiranza che sarebbe necessaria, anche oggi, per gestire le risorse forestali. Un tuffo nel passato per pensare al futuro, un invito ad osservare i boschi e le montagne con rinnovata consapevolezza. 

"Venezia è la sfera (di cristallo) e il labirinto in questo viaggio; è lo spazio di partenza di un'indagine scientifica sulla selva (incardinata sugli studi dell'architettura) quale chiave di lettura della condizione fisica e immaginifica di territori; è il luogo (anche della mente) nel quale non è possibile evitare l'inestricabile e l'inaccessibile pur essendo una città aperta", si legge nella sinossi. "Notissima e ritratta in innumerevoli immagini, Venezia anticipa i futuri che verranno. ll volume raccoglie alcuni esiti delle ricerche dell’Unità di ricerca dell’Università Iuav di Venezia prodotti nell’ambito del progetto Prin «Sylva», unità coordinata dalla professoressa Sara Marini. I contributi presenti sono a firma di membri dell’Unità di ricerca e di ricercatori e autori che hanno collaborato al programma".

"Collaborare con professionalità apparentemente distanti dal mondo forestale, ma che osservano con curiosità e interesse scientifico al caleidoscopio mondo del bosco, è sempre un arricchimento enorme e credo reciproco", spiega Torreggiani, "penso che contaminarsi a vicenda sia quantomai necessario oggi: il bosco è sempre più attenzionato da parte di vari segmenti della società e in questo scenario noi forestali non possiamo rimanere arroccati al nostro ruolo tecnico, perché così facendo non riusciremo mai ad incidere nel dibattito. Abbiamo tantissimo da dire e da dare, per questo dobbiamo fare lo sforzo di aprirci a collaborazioni intersettoriali come questa propostami dallo Iuav. Al tempo stesso, però, è importante leggere e cercare di comprendere gli altri punti di vista e sensibilità, per capire fino in fondo ogni sfumatura del discorso pubblico che riguarda, sempre più spesso, anche il tema degli alberi e del bosco".