Tra i boschi della sua “storia” forestale Ilaria Zorzi ha scelto un larici-cembreto della sua Val di Fiemme. Un bosco dai colori e forme magiche che lega insieme natura, storia e tradizione locale.
Oltreterra 2024 propone una nuova figura professionale: l'animatore forestale territoriale. Serve formazione, anche universitaria, in: progettazione, facilitazione e leadership collaborativa.
Un breve racconto dall’uscita di AUSF Firenze all’Orsigna per il corso CastaniColtura organizzato assieme al professor Alberto Maltoni dell’UNIFI.
La gestione forestale deve bilanciare protezione e uso sostenibile a livello di singoli siti e paesaggi, integrando tutela della biodiversità e pianificazione strategica, magari con incentivi pubblici.
Grazie ai principali esperti italiani sulla terapia forestale, si evidenzia il grande potenziale che essa oggi riveste per la salute umana ma anche per gestori forestali e comunità rurali.
Spesso la gestione delle aree protette entra in conflitto con la conservazione del paesaggio storico-culturale. Il caso di ericeti e sugherete in Sicilia è emblematico: si tratta di un falso problema
La gestione evolve con le conoscenze e le sensibilità del tempo. In Cansiglio Di Berenger nel 1860 eliminò gli alberi deperienti; oggi, con Life SPAN, si creano isole di senescenza per la biodiversità.
Le foreste sono cruciali per la neutralità climatica 2050: sequestrando carbonio in biomassa e suoli e fornendo legno per usi durevoli. Servono però scelte mirate per benefici climatici netti.
Un’occasione per gli studenti di esplorare la multifunzionalità della castanicoltura: produzione di marroni, castagne e farina, ma anche paleria, legname da opera, tannino e altri prodotti legnosi.
Per prolungare la fissazione di CO2 oltre la vita delle piante queste devono avere un fusto idoneo ad essere trasformato in manufatti di lunga durata.
Ecobase, operatore leader nei progetti di forestazione per il carbonio, introduce un nuovo programma in Italia per i proprietari terrieri.
Il deperimento della sughera in atto in Sardegna ha complesse conseguenze ecologiche ed economiche. Tra le cause Phytophthora cinnamomi, patogeno di diverse specie forestali.
L’analisi di 10.170 articoli scientifici contenenti nel titolo la parola “biodiversità” è stata l’occasione per riflettere su uso idoneo del termine, rigore scientie e chiarezza comiunicativa.
La gestione sostenibile delle foreste in Europa richiede risorse innovative: fondi UE, investimenti privati e strumenti come i Pagamenti per i Servizi Ecosistemici, ma servono standard chiari.
La FAO lancia il concorso fotografico per la Giornata Internazionale delle Foreste del 21 marzo 2025. Tema di quest'anno è "Come le foreste contribuiscono alla sicurezza alimentare e alla nutrizione".
La FAO invita a riflettere sulla connessione tra foreste e alimentazione che è più importante di quanto non si percepisca in realtà industrializzate come l’Europa e l’Italia.
In stampa il numero 259 (luglio-agosto) con un dossier dedicato alla gestione consortile della sicurezza per le imprese forestali. In allegato anche Tecniko & PratiKo numero 160.
Il 22 maggio si svolgerà un convengo dedicato ad implementare conoscenze e buone pratiche nella gestione dei castagneti da frutto.
Un nuovo libro edito da Compagnia delle Foreste, di Marco Giovannoni, affronta un tema davvero particolare e inaspettato: si tratta del primo volume italiano che tratta dell’uso alimentare delle ghiande!
È online la registrazione della puntata dello scorso 12 maggio di Eco.Talks, il broadcast durante il quale la libreria forestale online Ecoalleco intervista gli autori dei libri.
Il fungo Gnomoniopsis castaneae, si sviluppa come endofita fin dalla fioritura, ma si rivela solo al momento dell’utilizzazione delle castagne nelle quali provoca marciume, causando ingenti danni.
All’Orsigna il castagneto didattico innovativo e sperimentale di Ausf Firenze
Il Consiglio dell’Unione Europea del 28 giugno 2022 ha approvato il testo della proposta di nuovo Regolamento sulla deforestazione. Ce ne parla Enrico Pompei.
Certificazione forestale e valorizzazione dei servizi ecosistemici delle Foreste marchigiane sono l’obiettivo del progetto “CO2 S.Fo.Ma. MARCHE”.
Pettenella analizza l’attuale dibattito sull'EUDR e, smontando atteggiamenti vittimistici e poco costruttivi, evidenzia come la sostenibilità possa essere un vantaggio per il Made in Italy.
Thaumastocoris peregrinus, la "cimicetta della bronzatura dell'eucalipto", è stata individuata in Liguria, su Eucaliptus nicholii, specie utilizzata per la produzione di fronde ornamentali.
Un focus per far conoscere il processo FOREST EUROPE che da oltre 40 anni promuove strategie comuni per proteggere e gestire in modo sostenibile le foreste in Europa.
Principi, soluzioni e criticità del Regolamento Carbon Removal Certification, la proposta UE per la costituzione di uno schema europeo basato su standard omogenei e criteri di alta qualità.
LIFE ProForPES analizza e sviluppa le conoscenze presenti a livello UE su schemi di Pagamento per i Servizi Ecosistemici in ambito forestale.
La recente pandemia ha reso ancora più evidenti i problemi che affliggono una fetta sempre più grande della popolazione europea, in particolare quella residente nei centri urbani.
Risultati del progetto LIFE ProForPES che ha analizzato 100 casi studio di PES per migliorare le future politiche UE su questi strumenti in grado di incentivare la gestione forestale sostenibile
Per costruire consenso sulla gestione forestale sostenibile serve superare l'ecopopulismo e puntare su: scienza, educazione e azioni reali per tutela e uso sostenibile delle foreste.
Nuova puntata (n. 42) di Pillole forestali dall’Italia, la rubrica che descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia. In questo numero si parla di un registro regionale dei servizi ecosistemici, di piattaforme di supporto alle decisioni e di interessanti letture.
Nuova puntata (n. 49) di Pillole forestali dall’Italia, la rubrica che descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia. In questo numero si parla della nuova Carta forestale, di picchio nero e bostrico, di cortecce e salute, di bisogno di legno nazionale e di un documentario "scomodo"
Nuova puntata (n. 50) di Pillole forestali dall’Italia, la rubrica che descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia. In questo numero si parla di conoscenza del mercato del legno, della classificazione della quercia italiana, del nuovo direttivo di ProSilva e di come comunicare i boschi vetusti
Doppio appuntamento a Firenze a cura della sede locale di AUSF: si parla di riciclo del sughero e poi di “Gestione e Conservazione” con una tavola rotonda che parte da pianificazione e vivaistica.
Il progetto internazionale “Tarout” tutela il Cupressus dupreziana, specie del Sahara algerino con 230 alberi millenari su 700 km², studiando e conservando habitat e piante.
Un interessante excursus sulle ricadute socioeconomiche della terapia forestale e di altre attività della “grande famiglia” del forest care nell’ambito dei servizi ecosistemici socioculturali.
Tavolo aperto a Roma sulla classificazione del verde urbano nella disciplina dei sottoprodotti
Un articolo a cura di Paolo Mori sugli ultimi sviluppi che hanno interessato il mercato del legno in Italia, dando la possibilità di migliorare il collegamento tra produttori e trasformatori di legno.
Disponibile anche in lingua italiana lo Standard Europeo sulla piantagione degli alberi
Analisi delle attività di FOREST EUROPE a partire dai risultati della 9° Conferenza ministeriale a Bonn, con particolare riferimento ad una pubblicazione sulla sostenibilità futura delle foreste europee.
Le pratiche di terapia forestale hanno fatto il loro ingresso in Italia da diversi anni ormai, generando interessanti opportunità. Ma per vederle riconoscere ufficialmente dal Sistema Sanitario Nazionale occorre ancora lavorare su diversi fronti, come spiegano esperte ed esperti da tempo impegnati su questo tema.
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