Il Festival Cansiglio InVita 2025 si propone come un punto di incontro e di dialogo tra scienza e società; tra esseri umani, animali e ambiente per promuovere una salute globale.
Un fumento che racconta di adolescenti sconvolti dalla distruzione del loro bosco. Guidati da una forestale e dallo Spirito della Foresta scoprono l’importanza della gestione forestale sostenibile.
Un’occasione per tutti e tutte di raccontare il proprio bosco preferito, scelto per motivi di studio, lavoro o di interesse personale.
LIFE SPAN propone 5 video su come realizzare i “Siti Habitat per Saproxilici”, per far coesistere esigenze di conservazione della biodiversità con quelle produttive all’interno di foreste gestite.
Il Coordinamento Agroecologia Sicilia in collaborazione con AIDA e AIAF, organizza il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo, parallelamente al 2° Forum italiano di agroforestazione.
Tra i boschi della sua “storia” forestale Ilaria Zorzi ha scelto un larici-cembreto della sua Val di Fiemme. Un bosco dai colori e forme magiche che lega insieme natura, storia e tradizione locale.
Oltreterra 2024 propone una nuova figura professionale: l'animatore forestale territoriale. Serve formazione, anche universitaria, in: progettazione, facilitazione e leadership collaborativa.
Dopo 7 anni dalla sua realizzazione, gli studenti UNISS del polo universitario nuorese, si sono finalmente recati sul Monte Arci dove sorge il martelloscopio, un’area di studio permanente, nella quale hanno potuto applicare sul campo quanto appreso nelle lezioni di selvicoltura, dendrometria, inventari e assestamento forestale.
La gestione forestale deve bilanciare protezione e uso sostenibile a livello di singoli siti e paesaggi, integrando tutela della biodiversità e pianificazione strategica, magari con incentivi pubblici.
Attraverso i risultati di due studi su comunità saproxiliche in diverse tipologie di boschi di castagno e faggio, si valuta l’influenza della gestione forestale sulla presenza di questi insetti.
Una nuova serie di DMAX porta sul piccolo schermo i cantieri più estremi di un’impresa trentina specializzata in costruzioni e ristrutturazioni d’alta quota, dove spesso il legno fa da protagonista.
Compagnia delle Foreste, insieme ad altre 20 importanti sigle del settore forestale italiano, rappresentanti del mondo scientifico, tecnico, operativo, della certificazione della gestione forestale sostenibile e delle popolazioni di montagna, ha sottoscritto una lettera rivolta ai Ministri Bellanova e Franceschini, al Governatore delle Toscana Giani e agli Assessori regionali competenti per esprimere forte contrarietà rispetto ad un parere della Sovrintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo che, di fatto, blocca la gestione a ceduo dei castagneti del Monte Amiata.
Una riflessione di Cesare Lasen, botanico ed ecologo, sulla biodiversità nei boschi cedui. Articolo rifiutato altrove perché non schierato, è qui valorizzato proprio per l’invito alla complessità.
La complessità del ceduo richiede approcci integrati, non semplificazioni e dicotomie. Il Gruppo SISEF “Boschi Cedui” nasce per promuovere un dialogo costruttivo tra ricerca e pratica.
La rete italiana dei boschi vetusti si sta concretizzando, è essenziale lo sviluppo di una strategia condivisa tra le Regioni per la gestione e valorizzazione a lungo termine.
Grazie ai principali esperti italiani sulla terapia forestale, si evidenzia il grande potenziale che essa oggi riveste per la salute umana ma anche per gestori forestali e comunità rurali.
L’abbandono dei cedui di castagno nel Sud delle Alpi svizzere, unito alle siccità estive, evidenzia limiti ecologici che richiedono nuove strategie gestionali per mantenere questo bosco.
Lo scorso 10 novembre si è tenuto il webinar “Governo ceduo e tutela del paesaggio”, organizzato da Officine Capodarno, DREAm Italia e Compagnia delle Foreste per discutere di questo tema tornato alla ribalta a seguito di un parere della Sovrintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo che ha creato molto dibattito e preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Un Focus che affronta alcuni limiti e opportunità della gestione a ceduo, per evidenziare l’importanza di approcci specifici ai contesti e dialogo interdisciplinare tra ricerca e pratica.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili termiche offrono un'opportunità per la transizione ecologica, valorizzando filiere locali e risorse forestali, specie nelle aree interne.
Come applicare il modello delle CER alla produzione di calore da risorse forestali locali, grazie a strumenti pratici offerti dal progetto Life ConnectHeat e da altre iniziative.
La gestione evolve con le conoscenze e le sensibilità del tempo. In Cansiglio Di Berenger nel 1860 eliminò gli alberi deperienti; oggi, con Life SPAN, si creano isole di senescenza per la biodiversità.
Abbiamo chiesto ai delegati Difor nel programma FoRISK, Pompei e Ferlazzo, come l’Italia, attraverso il Masaf intende interagire con la nuova Facility.
Le foreste sono cruciali per la neutralità climatica 2050: sequestrando carbonio in biomassa e suoli e fornendo legno per usi durevoli. Servono però scelte mirate per benefici climatici netti.
Abbattimento dei larici per realizzare la pista da bob di Cortina: una riflessione da AUSF Padova
L’abbattimento del celebre albero di Sycamore Gap, simbolo identitario noto come “l’albero di Robin Hood”, è un gesto assurdo che offre spunti per riflettere su stupidità, memoria collettiva e tutela degli alberi storici. Una lezione utile anche per l’Italia.
Una circolare del Masaf chiarisce la modifica normativa sul "doppio vincolo paesaggistico", confermando che non c'entrano nulla parchi pubblici, giardini e alberi monumentali, come
Si presentano gli indici vegetazionali più utili per il Monitoraggio della Salute Forestale (FHM) e alcuni droni e fotocamere multispettrali testati nel progetto GO-SURF.
Ecobase, operatore leader nei progetti di forestazione per il carbonio, introduce un nuovo programma in Italia per i proprietari terrieri.
Direttamente dal Festival Foglia Tonda nell’Appennino Tosco-Romagnolo, la prima registrazione “live” di Ecotoni. Un’occasione per parlare di boschi e comunità, crisi climatica e ruolo del legno.
Il deperimento della sughera in atto in Sardegna ha complesse conseguenze ecologiche ed economiche. Tra le cause Phytophthora cinnamomi, patogeno di diverse specie forestali.
Alcuni studenti di AUSF Bologna hanno approfondito il tema del consumo di suolo e il rischio idraulico, particolarmente sotto i riflettori a seguito dei recenti accadimenti.
L’analisi di 10.170 articoli scientifici contenenti nel titolo la parola “biodiversità” è stata l’occasione per riflettere su uso idoneo del termine, rigore scientie e chiarezza comiunicativa.
Il faggio - Fagus sylvatica - è conosciuto in Italia come una specie forestale tipica della fascia montana dove attualmente è presente dagli 800 ai 2000 m s.l.m., ma non è sempre stato così. Un recente studio mostra come il faggio occupasse in passato una superficie molto più ampia rispetto a quella attuale.
Che cosa hanno in comune una scopa di erica prodotta in Toscana, un bicchiere di ottimo vino della DOC Montsant e un formaggio marchiato “Ramats de foc” prodotti in Catalogna, oppure la resina naturale estratta dalle pinete del Portogallo? Dietro ciascuno di questi prodotti c’è una storia “fire-smart” che racconta un modo diverso, innovativo e intelligente di prevenire gli incendi.
La gestione sostenibile delle foreste in Europa richiede risorse innovative: fondi UE, investimenti privati e strumenti come i Pagamenti per i Servizi Ecosistemici, ma servono standard chiari.
La FAO invita a riflettere sulla connessione tra foreste e alimentazione che è più importante di quanto non si percepisca in realtà industrializzate come l’Europa e l’Italia.
Nel nuovo libro, Marco Borghetti, esperto di selvicoltura, trasforma la scienza e la conoscenza in un’avventura appassionante in cui si intrecciano storia, scienza e relazioni tra foreste e specie umana.
Un contributo per capire cosa è la Pan-European Forest Risk Facility (FoRISK), come è strutturata e, soprattutto, quali sono gli obiettivi e le potenzialità operative nel suo ambito d’azione.
Si presenta la struttura e il potenziale di FoRISK, la nuova piattaforma per supportare i Paesi paneuropei nella gestione dei rischi forestali e rafforzare la resilienza delle foreste.
Tra aprile e maggio una quarantina di giovani da tutta Italia, scarponi ai piedi e zaino in spalla, sono partiti con il desiderio di conoscersi e conoscere il mondo forestale da un diverso punto di vista.
Tra aprile e maggio una quarantina di giovani da tutta Italia, scarponi ai piedi e zaino in spalla, sono partiti con il desiderio di conoscersi e conoscere il mondo forestale da un diverso punto di vista.
Parte ad Alpago il corso di alta formazione GEMMA sulla gestione dei territori e delle risorse montane, disponibili anche 5 borse di studio per giovani laureati finanziate dal GAL Prealpi e Dolomiti.
Il 22 maggio si svolgerà un convengo dedicato ad implementare conoscenze e buone pratiche nella gestione dei castagneti da frutto.
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