L’approccio ad una corretta gestione del verde urbano pubblico

Commenti & Proposte è uno spazio libero che ospita considerazioni e idee inviate alla Redazione. I testi qui pubblicati non sono sottoposti a lettura di Referee e non rispecchiano necessariamente la posizione della Redazione o del Consiglio Editoriale di Sherwood.
Ascolta l'articolo
di Stefano Lorenzi
Esperienza
Lo scrivente fa parte di una rete di imprese chiamata Climbcare, formata da 13 arboricoltori e giardinieri professionisti specializzati e certificati che si sono posti l’obiettivo di elevare la qualità del lavoro nel verde urbano sotto ogni aspetto, non sono solo quindi sotto quello della corretta cura degli alberi.
Un percorso virtuoso che nasce dal confronto con le Amministrazioni volto a trovare la soluzione migliore che non porti solo al massimo risparmio, bensì al miglior risultato per la cittadinanza, vera proprietaria delle alberature.
Da ciò alcuni Comuni sono arrivati a comprendere che il massimo ribasso non è sempre portatore di qualità e che spesso lavori mal fatti causano lamentele da parte dei cittadini, fanno diminuire la bellezza del luogo in cui si vive, possono far abbassare il valore immobiliare degli edifici e limitare il turismo e la frequentazione dell’area ed infine, cosa non di minore importanza, possono creare problemi di sicurezza.
Alcune Amministrazioni hanno capito che un albero non ben curato o gestito può diventare un pericolo e non è capitozzandolo ogni 7-8 anni che lo si rende sicuro.
Approccio condiviso a 360°
Come accennato, l’obiettivo della rete è quello di migliorare la gestione del verde sotto ogni aspetto creando un percorso condiviso direttamente con le Amministrazioni comunali.
Ciò, avvenuto in diverse realtà, ha visto come primo punto preso in considerazione quello della sicurezza e organizzazione del cantiere. Relazionandosi e confrontandosi con il tecnico comunale addetto a questi aspetti, infatti, si possono decidere al meglio gli orari e i giorni di lavoro creando meno disagi possibile ed inoltre si può decidere di attuare diverse tecniche di lavoro (PLE e tree climbing) nella stessa area in modo da utilizzare la tecnica giusta nel posto giusto. Ad esempio, lavorando in un viale con diversi esercizi commerciali si può operare in tree climbing se la PLE con l’ingombro creerebbe disagi alla circolazione; viceversa, se ci fosse lo spazio a sufficienza e non venissero creati impicci, al fine di ridurre i tempi come metodo di lavoro potrebbe essere utilizzata la piattaforma.Altro aspetto importante sul quale concentrarsi è quello relativo al tipo di potatura da eseguire: già in fase di preventivo e sopralluogo si informa il tecnico su quale strada intraprendere, se in estate con la potatura verde oppure in inverno con la potatura invernale. Chiaramente queste sono due tecniche nate per scopi diversi, la potatura verde punta ad una minore reazione vegetativa dell’albero ed è indicata su piante delicate di corteccia come aceri o faggi (che soffrono le scottature da sole avendo il sistema vascolare superficiale, potando in estate si riesce a capire quanta percentuale di superficie fotosintetizzante asportare senza recare danni alla pianta vedendo quanti raggi solari riescono a superare l’ombra della chioma), mentre la potatura invernale è più adatta quando vogliamo stimolare alberi con abbondanza di seccume o che sono in condizioni di sofferenza.
Si analizzano poi anche gli aspetti relativi alla parte ipogea della pianta: le radici. Succede infatti spesso di sconsigliare la potatura dell’albero e concentrarsi piuttosto su una decompattazione radicale con specifiche attrezzature che possono arieggiare il suolo del sito d’impianto ed iniettare biostimolanti, rivitalizzando l’apparato radicale.
Infine da ultimo, non per importanza, l’aspetto della comunicazione. È rilevante che i Comuni comunichino preventivamente, e a posteriori, gli interventi che vengono eseguiti in modo da veicolare ai cittadini un messaggio chiaro ed esauriente. Ad esempio, inviando comunicati stampa ed informando la cittadinanza di ciò che si sta per fare (o è stato fatto) e perché, si instaura un “rapporto di fiducia” e di collaborazione con il cittadino, che può permettere che non si creino polemiche e proteste.
Conclusioni
L’approccio oggetto di questo contributo è stato attuato da comuni come Bergamo, Varallo Pombia (NO), Boffalora Sopra Ticino (MI) e Caravaggio (BG); tuttavia non si esclude che altre realtà italiane abbiano intrapreso un percorso analogo tramite la consulenza di esperti professionisti in arboricoltura.
Un percorso virtuoso che sarebbe molto bello se venisse attuato da molte Amministrazioni, magari nel giro di pochi anni, per poter alzare la qualità di gestione del verde pubblico in gran parte del nostro Paese.
ULTIMI ARTICOLI e NOTIZIE
Castanicoltura da legno: stato dell’arte e criticità
Quale è il percorso da intraprendere nella valorizazzione di castagneti da legno? Un gruppo di "esperti del castagno" ci guida nella ricerca della risposta a questa e altre domande sul tema.
Crediti di carbonio: dalle critiche al REDD+ a riflessioni sul nuovo Registro Nazionale
Un decreto ha fissato gli standard degli elaborati cartografici per i Piani Forestali di Indirizzo Territoriale e i Piani di Gestione Forestale.
Homo erraticus: le Reti Escursionistiche 2.0
Marco Valtriani ci porta alla scoperta delle Reti escursionistiche 2.0 e di come l’avvento del digitale, anche in questo campo, posso presentare un’ottima occasione di sviluppo per i territori.
For.Itay 2: il viaggio continua
L’idea di un “For.Italy 2” era viva ancor prima della chiusura del primo progetto e oggi si è quasi pronti per ripartire. Alcuni contributi per sbirciare “dietro le quinte” di questa nuo
La fabbrica del cippatino
Nasce l'Associazione delle imprese boschive del Lazio: primo obiettivo un albo regionale
UNIFOL è la prima Associazione delle imprese boschive del territorio laziale
Corso AlberItalia sulle Piantagioni Policicliche
AlberItalia organizza il primo corso di aggiornamento professionale per gli iscritti all’Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, su progettazione e realizzazione delle Piantagioni Policicl
Legno: il più antico biocombustibile del futuro
Un incontro organizzato da AIEL presso la Camera dei deputati per coinvolgere le Istituzioni sulla gestione delle risorse forestali e l’uso energetico delle biomasse legnose.
Foreste e servizi ecosistemici, dalla teoria alla pratica
Stati generali Rete Natura 2000
Regione Lombardia ed ERSAF organizzano un workshop per la condivisione di buone pratiche e la cooperazione tra i vari attori della macroregione Alpina per la tutela della biodiversità.
273 buone pratiche
Il database delle buone pratiche realizzato dal Life GoProFor rappresenta uno strumento fondamentale per raccogliere le esperienze maturate in più di 20 anni di finanziamento europeo.
Ecotoni Woodpunk#7 - Si riparte dal fare rete
Puntata speciale per raccontare la Rete di imprese “Si parte dal bosco”, nata tra le montagne del biellese, registrata live in Valle Cervo, durante l'evento “Il bosco del futuro”.
Ambientalismo a due velocità
Tornano le proteste contro le utilizzazioni forestali, in particolare al governo a ceduo. Tutti i cedui sono fatti a “regola d’arte” e queste proteste sono fuori luogo? No, non è questo il p
ChatGPT alle prese con la Gestione Forestale Sostenibile
Qual'è l'opinione di ChatGPT sui temi forestali? Un botta e risposta decisamente serrato, per discutere l'intelligenza artificiale di taglio del bosco, di selvicoltura, di scienze forestali e legn
Cluster Foresta-legno italiano: primi passi verso una sfida da vincere
Il 16 dicembre 2022 è stata pubblicato nel sito web del MASAF la road map per dotare l’Italia di un Cluster Nazionale del legno. Un commento di Paolo Mori in vista dei prossimi passaggi istituzi
Paesaggio e foreste: la Corte Costituzionale boccia la “leggina” toscana
L’annuale scontro sul taglio dell’albero di Natale del Papa… e una proposta alternativa
Anche quest’anno siamo entrati nel periodo natalizio: scaffali dei supermercati che si riempiono di panettoni e pandori, primi addobbi nelle vetrine e… classico scontro sull’albero di Natale.
Comunicazione forestale: sconfitti due a zero, per due “autogol”
Due diverse campagne di comunicazione attuate da imprese legate al settore forestale ci hanno lasciati molto perplessi. È questa la comunicazione di cui abbiamo bisogno?
Un “viaggio sentimentale” nei boschi italiani
Dicono che troverete più nei boschi che nei libri. E che gli alberi vi insegneranno cose che nessun maestro vi dirà. È vero! Ed è proprio questa la meraviglia del bosco.
La foglia di fico | Storie di alberi, donne e uomini
Pascale ci consegna un diario, un itinerario all’interno del suo “giardino botanico”, dove vengono raccontati i traguardi, ma anche i fallimenti e le debolezze di una vita intrecciata alle pi
Antennae - Se gli alberi potessero registrarci
Un podcast di RAI Play Sound che, in cinque puntate, prova a raccontare altrettante storie scritte a partire dall’immaginario Archivio Dendrosonico: per parlare del presente e del passato.
Dalla “questione forestale” alla legge Serpieri
Recensione del libro "Alle origini del diritto forestale italiano - Il dibattito dottrinale dal 1877 al 1923" di Federico Roggero.
La sostenibile leggerezza del legno
“La sostenibile leggerezza del legno”, una serie podcast promossa da Assolegno di FederlegnoArredo insieme a quattro aziende leader del settore: Friulsider, Marlegno, Rothoblaas e Xlam Dolomiti
Il suono del legno
Un video che ripercorre a ritroso il viaggio che ha per protagonista il legno di risonanza di un abete rosso trasformato in un clavicembalo artigianale di elevatissima qualità acustica.