Settima edizione delle “Pillole forestali dall’Italia”, rubrica che descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia, sia in forma scritta che come podcast.
A cinque anni da Vaia un convegno di approfondimento organizzato dall'Accademia Olimpica di Vicenza
Un evento organizzato da Vaia S.r.l. con talk, incontri, scambi di idee con giovani innovatori del campo del benessere, cultura, scienza, alimentazione, connessione tra uomo e natura.
L'Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo organizza un incontro a Tolmezzo per celebrare il trentesimo anniversario dell'Inventario fitopatologico delle foreste del Friuli Venezia Giulia.
Si riassumono i concetti chiave emersi durante il Corso in Ecologia sulle foreste vetuste al fine di diffondere e rafforzare le prospettive per la Rete Nazionale.
Il coleottero responsabile della morte di decine di milioni di frassini americani sta preoccupando gli esperti europei che temono per i frassini nostrani, anch’essi ospiti di questo insetto
Allestire in modo sicuro alberi schiantati: giornata dimostrativa al Parco Groane
Alluvioni e frane in Romagna: alcune riflessioni su gestione forestale e idrologia attraverso un'intervista al Prof. Filippo Giadrossich
Eventi estremi e mercato impongono: gestione forestale adeguata e uso efficiente del legno (impiego a cascata). In Trentino, investire sui piccoli diametri è cruciale per sostenibilità e bioeconomia.
Pubblicati gli avvisi per la vendita di legname proveniente da due lotti danneggiati da bostrico e vento, ubicati nel comune di Malborghetto-Valbruna, entrambi in scadenza ad inizio settembre 2025.
Malattia di cui si conoscono solo i sintomi e che colpisce il genere Fagus. Non ancora presente in Europa ma da monitorare visto i rischi che una sua eventuale introduzione potrebbe comportare.
Attraverso i risultati di due studi su comunità saproxiliche in diverse tipologie di boschi di castagno e faggio, si valuta l’influenza della gestione forestale sulla presenza di questi insetti.
Il cancro carbonioso del faggio sta diventando una minaccia in Europa in quanto condizioni di stress per le piante trasformano Biscogniauxia nummularia da innocuo endofita a patogeno aggressivo
Una riflessione di Cesare Lasen, botanico ed ecologo, sulla biodiversità nei boschi cedui. Articolo rifiutato altrove perché non schierato, è qui valorizzato proprio per l’invito alla complessità.
La complessità del ceduo richiede approcci integrati, non semplificazioni e dicotomie. Il Gruppo SISEF “Boschi Cedui” nasce per promuovere un dialogo costruttivo tra ricerca e pratica.
Nuove misure fitosanitarie per il contenimento del bostrico
La tracheomicosi è una importante malattia che colpisce l’apparato vascolare di molte specie del genere Quercus ed è causata da Bretziella fagacearum, un ascomicete molto difficile da controllare.
Si riportano alcune considerazioni basate sulle attività dell’Agenzia Provinciale delle Foreste demaniali (APROFOD) della Provincia Autonoma di Trento nella gestione di cantieri di utilizzazione forestale del post Vaia e del bostrico, principalmente nelle foreste di Paneveggio, Cadino, San Martino di Castrozza e Caoria.
Si presenta il progetto pilota CCNET per la messa a punto di un sistema innovativo di monitoraggio continuo di boschi vetusti condotto dal CREA-FL e alcuni Reparti Carabinieri Biodiversità.
L’abbandono dei cedui di castagno nel Sud delle Alpi svizzere, unito alle siccità estive, evidenzia limiti ecologici che richiedono nuove strategie gestionali per mantenere questo bosco.
Un Focus che affronta alcuni limiti e opportunità della gestione a ceduo, per evidenziare l’importanza di approcci specifici ai contesti e dialogo interdisciplinare tra ricerca e pratica.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili termiche offrono un'opportunità per la transizione ecologica, valorizzando filiere locali e risorse forestali, specie nelle aree interne.
Come applicare il modello delle CER alla produzione di calore da risorse forestali locali, grazie a strumenti pratici offerti dal progetto Life ConnectHeat e da altre iniziative.
Si presentano le tecniche basate su criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica finalizzate a gestire le principali criticità degli alberi in ambiente urbano.
Abbiamo chiesto ai delegati Difor nel programma FoRISK, Pompei e Ferlazzo, come l’Italia, attraverso il Masaf intende interagire con la nuova Facility.
Malattia della corteccia fuligginosa dell'acero Malattia che colpisce il genere Acer, in crescita in tutta Europa, pericolosa anche per la salute umana a causa della grande quantità di spore aeree che possono causare gravi infiammazioni polmonari.
Nel giugno 2025, Compagnia delle Foreste ha partecipato a due eventi chiave sugli incendi: la plenaria del Fire Hub (FAO, Roma) e il convegno all’Accademia dei Georgofili (Firenze).
Una prima occasione di dibattito che però, al tempo stesso, vuole anche essere una provocazione: siamo pronti a discutere dei boschi del futuro?
Una delle malattie più dannose i pini di tutto il mondo, segnalata anche in Italia, desta preoccupazione data la diffusione e l’importanza delle specie attaccate.
Si presentano gli indici vegetazionali più utili per il Monitoraggio della Salute Forestale (FHM) e alcuni droni e fotocamere multispettrali testati nel progetto GO-SURF.
Uno studio sugli effetti del biochar sull’ecosistema forestale dell’Appennino Tosco-Emiliano ed in particolare sulla crescita di faggio e cerro e sulla decomposizione della lettiera
Il deperimento della sughera in atto in Sardegna ha complesse conseguenze ecologiche ed economiche. Tra le cause Phytophthora cinnamomi, patogeno di diverse specie forestali.
Alcuni studenti di AUSF Bologna hanno approfondito il tema del consumo di suolo e il rischio idraulico, particolarmente sotto i riflettori a seguito dei recenti accadimenti.
La caratterizzazione delle piste d’esbosco è una conoscenza importante per poter valutare l’impatto della meccanizzazione soprattutto quando si utilizzano macchine forestali specializzate e per monitorarne l’effetto nel medio e lungo periodo. In questo contributo si riportano le principali considerazioni emerse dall’analisi di oltre 600 km di piste in cantieri forestali ad elevata meccanizzazione per il recupero di legname danneggiato a seguito della tempesta Vaia.
Il ripristino efficace delle foreste alpine colpite da disturbi naturali, sia con rinnovazione naturale che artificiale, necessita di una stretta cooperazione tra gestione forestale e faunistica.
Un contributo per capire cosa è la Pan-European Forest Risk Facility (FoRISK), come è strutturata e, soprattutto, quali sono gli obiettivi e le potenzialità operative nel suo ambito d’azione.
Si presenta la struttura e il potenziale di FoRISK, la nuova piattaforma per supportare i Paesi paneuropei nella gestione dei rischi forestali e rafforzare la resilienza delle foreste.
Una delle variabili più importanti per determinare il rischio di incendio è la quantità e la distribuzione del combustibile forestale. Per determinare questa variabile esistono vari metodi tra cui quello del Photoload Sampling Technique basato sul semplice confronto di immagini “campione” con la situazione reale. Si presenta FuelGeoData un’applicazione implementata nell’ambito del progetto MED-Star che rende ancora più semplice e speditiva l’impiego di questo metodo.
Un gel idroretentore per contenere lo stress idrico
Il progetto NETFo, attraverso una piattaforma di forest sharing, ha proposto una gestione multiproprietario per superare il problema della polverizzazione della proprietà forestale
Gestione forestale collaborativa: il progetto NETFo
Un Dossier sulla gestione del verde urbano, a supporto dei professionisti del settore, che presenta metodologie e strumenti pratici e riporta alcune testimonianze di gestione partecipata.
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