Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
Approvato l'emendamento che toglie il doppio vincolo ai boschi che ricadono in aree di interesse...
di Alessia Bertoldi, Alessandroedoardo Bresciani, Gaia Turolla (AUSF Padova), Chiara Caprini (AUSF Torino), Giuseppe Lo Monaco (AUSF Palermo), Salvatore Ruiu (AUSF Nuoro)
Dal 23 al 26 ottobre 2023 si è svolta la terza edizione del “Workshop di approfondimento sul Sistema Bosco Legno FVG”, presso Paluzza (UD). 25 studenti universitari di Scienze Forestali e Ambientali provenienti da diverse sedi locali AUSF, dalla Sicilia al Trentino, si sono incontrati per conoscere i boschi del Friuli e imparare dalle realtà e imprese che operano sul territorio.
Giorno 1 - La pianificazione e l’industria
La mattina del primo giorno il gruppo ha conosciuto due figure industriali che valorizzano e lavorano gli assortimenti legnosi del territorio. Nella fattispecie l’azienda “FANTONI spa” che produce pannelli truciolari e di fibra, destinati principalmente all’arredo, e la segheria “Fratelli Vidoni” che produce segati di vario genere e ha introdotto una linea di produzione di travi in lamellare per l’edilizia.
Fantoni, essendo una delle principali aziende del pannello in Italia, ha illustrato come viene realizzato e sviluppato il pannello destinato all’industria del mobile, nonché la possibilità di dare nuova vita anche al legno di scarto o con basse qualità tecniche, altrimenti destinato alla valorizzazione energetica.
La segheria Vidoni dal canto suo ha mostrato come si può esaltare ogni assortimento legnoso ottenibile da un singolo toppo, dai listelli per i serramenti alle tavole per la carpenteria. Inoltre, ha dato un ottimo esempio per approfondire come si può aumentare il valore aggiunto del legname, ad esempio realizzando travi in lamellare per l’edilizia.
Nel tardo pomeriggio il focus si è spostato sulla pianificazione delle foreste, incontrando i responsabili del consorzio “Boschi Carnici”, il principale consorzio forestale friulano. A dare ancora più valore a quest’incontro è stata la percezione della passione messa nello svolgere il lavoro, cercando sviluppare progetti per valorizzare aree abbandonate o degradate, spesso a causa di un’eccessiva frammentazione.
Giorno 2 - La cultura del lavoro, la storia di una valle
Il secondo giorno, a causa di piogge molto intense, il programma ha subito delle variazioni; perciò, siamo andati alla scoperta delle antiche tecniche di esbosco locali. Il museo del Boscaiolo di Paularo e il suo custode ci hanno accolti a braccia aperte, con il desiderio di raccontare del lavoro del “Menàus” ovvero il boscaiolo, che sia in passato che nel presente assume un ruolo importante nell’economia della Valle, la quale ha vissuto da sempre grazie al bosco e il suo legname. I toppi, prima dell’avvento delle strade, venivano portati a valle usando lunghe teleferiche a gravità che attraversavano intere vallate e permanevano per anni. Se si torna ancora più indietro nel tempo la tecnica più utilizzata era la fluitazione, con l’accumulo di toppi nel torrente e a monte la creazione di una diga; giunto il momento più idoneo la diga veniva aperta e la piena trasportava a valle i toppi. Il concentramento di quest’ultimi al punto da cui partiva il trasporto a valle veniva principalmente realizzato mediante un sistema di scivoli composti dai tronchi stessi.
Migliorate le condizioni meteo ci si è potuti spostare in un’area di cantiere all’interno di un bosco colpito dalla tempesta Vaia, per analizzare la realizzazione di viabilità e l’utilizzazione dei soprassuoli schiantati. La strada percorsa e l’area di taglio hanno dato spunti di riflessione e di confronto durante la chiacchierata con Mirco Ciliani, imprenditore forestale locale e presidente di Legno Servizi (Forestry Cluster FVG), Agostino Michelin di AIBO e altri colleghi. Durante l’incontro si sono toccati vari argomenti, tra i principali l’importanza della progettazione e realizzazione di una viabilità sostenibile, con ricadute sia sul settore forestale, sia sulla fruizione turistica della foresta. Inoltre, è emerso il valore del confronto con coloro che non vivono in prima persona la gestione del patrimonio forestale, ai quali va trasmessa l’importanza della selvicoltura e della gestione sostenibile delle foreste.
La giornata si è conclusa nei laboratori del CESFAM, in cui vengono svolti i corsi di formazione per operatori forestali della regione Friuli Venezia-Giulia, nei quali ci sono state spiegate le modalità di lavoro per aumentare il livello di consapevolezza degli operatori e per ridurre i rischi durante le operazioni di abbattimento ed esbosco.
Giorno 3 - Il bosco planiziale
L’ultima mezza giornata trascorsa in compagnia, il 26 ottobre, è iniziata incontrando Carlo Piemonte, direttore del Cluster Legno Arredo Casa FVG, che ci ha incoraggiati a continuare con dedizione e passione gli studi, vista la necessità di tecnici qualificati per una corretta gestione delle foreste in un'ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. A seguire, ci siamo dedicati alla scoperta del bosco planiziale di Muzzana, accompagnati da tecnici regionali e personale del Corpo Forestale della regione Friuli Venezia-Giulia. È stato interessante capire l’importanza di preservare aree ad alto valore naturalistico e di biodiversità, come i boschi planiziali e le loro interazioni con i cittadini. Difatti il bosco di Muzzana è soggetto ad usi civici, che hanno creato nel tempo un forte legame e rispetto del cittadino nei confronti della foresta, di cui si comprende l’importanza sotto molti punti di vista.
Questi giorni passati in compagnia di altri studenti provenienti da ogni parte dell’Italia e di varie figure che operano nel settore foresta-legno ci hanno permesso di condividere conoscenze ed esperienze e soprattutto apprendere nuove informazioni, utili per accrescere la consapevolezza e prepararsi ad un domani dove saremo noi a dover operare all’interno della filiera. Per questo siamo profondamente riconoscenti a Legno Servizi Forestry Cluster FVG, organizzatore dell'evento, in collaborazione con Cluster Legno Arredo Casa FVG, AUSF Italia, AIBO (associazione imprenditori boschivi FVG), Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali del Friuli-Venezia Giulia e Consorzio Boschi Carnici, oltre al CESFAM per averci calorosamente ospitato e accolto.
Se vuoi scoprire di più su AUSF Italia, sul nostro sito è disponibile un articolo firmato da Solaria Anzilotti che ripercorre la storia dell’Associazione, dalla nascita alle recenti attività e collaborazioni a livello nazionale e internazionale.
A questo link invece, la raccolta completa dei contributi pubblicati da AUSF Italia sul sito.
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