Contratti di filiera Forestale: arrivano risorse dal Mipaaf!

Ci sono 60 giorni di tempo per manifestare l’interesse a ricevere aiuto economico per costituire o rafforzare contratti di filiera nel settore forestale. Trascorsi i 60 giorni inizierà un periodo di consultazione che coinvolgerà Mipaaf, aderenti all’appello e tavolo di filiera legno del Ministero. La consultazione servirà a calibrare il bando, che avrà una dotazione di 10 milioni di euro, con scelte ad hoc sulle esigenze dei proponenti.
In altre parole si potrà manifestare il proprio interesse al finanziamento e, coerentemente con l’iniziativa “Legiferare meglio” della Commissione Europea, il Ministero potrà tenere conto delle attività di confronto e dibattito per la costruzione del bando. Sembra banale, ma c’è effettivamente la possibilità di rendere meno rigidi i bandi e di adattarli alla mutevole realtà ambientale, economica e sociale italiana.
L’obiettivo della consultazione è duplice: informare tutti i potenziali interessati sulla possibilità di finanziamento dei contratti di filiera nel settore forestale nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Piano complementare) e raccogliere osservazioni e proposte dei portatori di interesse, che consentano la costruzione di dispositivi di attuazione efficaci.
La sfida che il Ministero e il settore forestale sono chiamati ad affrontare con il successivo bando sarà quella di promuovere investimenti sulle filiere forestali garantendo al contempo la conservazione e la tutela degli ecosistemi.
Promuovere investimenti sulle filiere forestali garantendo al contempo la conservazione e la tutela degli ecosistemi
Cos’è il contratto di filiera?
Per contratto di filiera si intende un programma di investimento integrato proposto da aziende appartenenti a una determinata filiera; in questo caso una di quelle forestali. Per essere finanziati i contratti di filiera devono presentare programmi:
- sostenibili dal punto di vista ambientale;
- innovativi dal punto vista tecnologico;
- capaci di rafforzare le relazioni intersettoriali lungo le catene di produzione, trasformazione e commercializzazione.
Dai contratti di filiera ci si aspetta:
- l’aggregazione formale di produttori;
- la creazione di responsabilità solidale delle imprese partecipanti;
- il miglioramento della posizione dei beneficiari nella catena del valore.
Per il settore forestale, è stata individuata tra i potenziali beneficiari anche la rete di imprese denominata “Accordo di foresta” (per approfondimenti si rimanda all’articolo di Marco Maltoni su questo sito.
Chi può partecipare
Possono manifestare il proprio interesse le imprese singole e associate, le cooperative, i consorzi e ogni altro operatore economico del settore, nonché le amministrazioni pubbliche e agli enti coinvolti nel processo di attuazione della Misura.
I beneficiari finali della misura nel suo complesso sono imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti forestali e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Nell’appello alla manifestazione di interesse non si trovano riferimenti specifici ai servizi ecosistemici non (o poco) remunerati , ma si dà probabilmente per scontato che ormai facciano parte delle filiere forestali. Anzi, potrebbe essere questa l’occasione per svilupparne qualcuna proprio basata su servizi ecosistemici non ancora ben collocati nel mercato.
Potrebbe essere questa l’occasione per sviluppare filiere basate su servizi ecosistemici non ancora ben collocati nel mercato.
Come partecipare alla consultazione sui contratti di filiera
La consultazione tecnica sarà articolata in diversi momenti (es. sondaggi, riunioni), sarà rivolta a chi aderirà a questo appello e coinvolgerà anche i partecipanti al tavolo di filiera Foresta legno del Mipaaf.
Si può manifestare la propria adesione compilando la scheda scaricabile dalla pagina del bando. La scheda dovrà essere spedita per Posta Elettronica Certificata (PEC) entro 60 giorni dalla data di pubblicazione al seguente indirizzo: .
Fino a qui tutto bene. C’è però un requisito che potrebbe creare problemi: il programma oltre a coinvolgere professionalità differenti connesse alla filiera deve avere anche rilevanza nazionale. Sapendo che avere rilevanza nazionale per il settore forestale non è affatto facile c’è da sperare che, in fase di costruzione partecipata del bando, tale requisito possa essere declinato su una rilevanza regionale o interregionale.
Non per manifestare il proprio interesse, ma successivamente, quando verrà pubblicato il bando che assegnerà i fondi, per beneficiare dell’agevolazione le imprese dovranno aver sottoscritto autonomamente e con proprie risorse un accordo di filiera.
Una misura… su misura!
L’attuazione della misura sarà implementata a partire dalla definizione di un regime di aiuti ad hoc.
Nel caso in cui i vincoli iniziali connessi alle fonti di finanziamento non rispondessero alle necessità e alle istanze che il settore esprimerà, e, in generale, alle dinamiche specifiche che lo caratterizzano, sarà possibile redigere e sottoporre a decisione della Commissione europea un Regime di aiuti ad hoc. Per i 10 milioni di euro destinati al settore forestale, è attualmente previsto l’impiego sotto forma di agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale e/o di finanziamento agevolato.
Il Mipaaf, per agevolare la progettualità di chi aderirà all’appello e successivamente parteciperà al bando, ha prodotto un elenco provvisorio di esempi che potrà essere integrato e completato a seguito della consultazione. Tra i possibili temi si segnalano investimenti:
- finalizzati alla forestazione e all'imboschimento;
- a favore dell’allestimento di sistemi agroforestali;
- volti a prevenire le foreste danneggiate da incendi, calamità naturali, avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, altre avversità atmosferiche, organismi nocivi ai vegetali ed eventi catastrofici;
- destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali;
- volti a colmare gli svantaggi correlati alle zone forestali inserite nella Rete Natura 2000;
- volti a fornire servizi silvo-climatico-ambientali e per la salvaguardia della foresta;
- finalizzati al trasferimento di conoscenze e alle azioni di informazione nel settore forestale;
- in infrastrutture connesse allo sviluppo, alla modernizzazione o all'adeguamento del settore forestale;
- in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilizzazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste;
- per la conservazione delle risorse genetiche in silvicoltura;
- per servizi di consulenza nel settore forestale.
Per maggiori dettagli e per scaricare la scheda utile a manifestare l’interesse per questa iniziativa si consiglia di scaricare e leggere attentamente i brevi documenti prodotti dal Mipaaf a questo link:
ULTIMI ARTICOLI e NOTIZIE
AUSF Italia, l’associazione degli studenti di scienze forestali
Cos'è AUSF Italia? Come è nata? Interviste e testimonianze per raccontare il passato, presente e futuro dell'associazionismo studentesco forestale in Italia.
Accette professionali della Valsassina
A Primaluna, in Valsassina, nascono le asce e le mazze per lo spacco della legna da ardere di una ditta a conduzione famigliare famosa a livello internazionale che conserva l’antica arte della fo
Contratti di filiera Forestale: arrivano risorse dal Mipaaf!
Per contratto di filiera si intende un programma di investimento integrato proposto da aziende appartenenti a una determinata filiera; in questo caso una di quelle forestali.
Il Consiglio Ambiente UE approva la proposta di nuovo regolamento sulla deforestazione
Il Consiglio dell’Unione Europea del 28 giugno 2022 ha approvato il testo della proposta di nuovo Regolamento sulla deforestazione. Ce ne parla Enrico Pompei.
Le immagini satellitari ed il contrasto al legno illegale, alla deforestazione ed al degrado forestale
Attraverso 3 casi studio si presenta una metodologia basata sull’interpretazione delle immagini satellitari come potenziale utile supporto alla due diligence prevista dalle norme comunitarie.
Neonectria neomacrospora. Cancro dell’abete bianco
Un patogeno che arriva dell’America del Nord ed attacca oltre 30 specie di abies. Recentemente anche in Europa ha provocato danni in vivai e piantagioni (in particolare per alberi di Natale).
Fiera & Festival delle Foreste: si riparte dalla vivaistica!
Sarà la vivaistica forestale il tema del primo evento con cui si aprirà Fiera & Festival delle Foreste a Longarone (BL) il 9 settembre 2022.
Laurea Professionalizzante TEMA Legno
Aperte le iscrizioni al corso di Laurea Professionalizzante TEMA Legno per l’Anno Accademico 2022/2023.
Pillole dall’Italia #03 - Botti in castagno e altre notizie di luglio
Terza edizione di “Pillole forestali dall’Italia”, l’appuntamento quindicinale che vi descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia selezionate dalla re
Nuova puntata di Ecotoni dedicata a incendi e clima
Ai microfoni del podcast Luca Tonarelli, per esplorare nuove strategie che vadano oltre la sola lotta alle fiamme, includendo attività di previsione e prevenzione, sui territori.
I risultati del campionato italiano Stihl Timbersports
Si è recentemente svolto a Castione della Presolana (BG) il campionato italiano Stihl Timbersports, l’evento che vede gli atleti sfidarsi a colpi di asce e rombi di motosega.
Tornano Fiera & Festival delle Foreste e Boster Nord-Est: a Longarone (BL) dal 9 all’11 settembre 2022
Fiera & Festival delle Foreste, dopo tre edizioni, si ripropone con una nuova veste ricca di novità e preziose collaborazioni.
Ottantotto?
Secondo le stime della FAO sono circa 88 milioni gli ettari di foreste del Mediterraneo, ma quanto sono precisi questi dati? Perché è importante conoscere l’entità del patrimonio forestale del
Sistema foresta-legno Italia: qualcosa si muove!
Un articolo a cura di Paolo Mori sugli ultimi sviluppi che hanno interessato il mercato del legno in Italia, dando la possibilità di migliorare il collegamento tra produttori e trasformatori
Che fine ha fatto la leale collaborazione istituzionale?
L'editoriale a firma della Redazione e del Consiglio Editoriale di Sherwood per commentare la direttiva del CUFA in merito al ceduo e alla tutela dei boschi.
La Commissione Europea punta sulle fonti fossili: un’occasione persa per accelerare la transizione energetica!
Il commento di Paolo Mori alla lettera di AIEL in risposta al piano REPowerEU che esclude le bioenergie da mix energetico EU del futuro.
Ad Antalya, per discutere il futuro delle foreste del Mediterraneo
Il racconto a cura di Andrea Barzagli dalla settima Mediterranean Forest Week che si è svolta ad Antalya, in Turchia.
La gestione delle foreste pubbliche secondo EUSTAFOR
36 membri in 25 paesi europei, 49 milioni di ettari in gestione per bioeconomia, contrasto alla crisi climatica, conservazione della biodiversità e sviluppo di attività cultuali e ricreative.
Un manuale pratico per lo studio della diversità multi-tassonomica delle foreste
L’azione COST BOTTOMS-UP ha riunito ricercatori da tutta Europa per elaborare un protocollo condiviso di rilievo della biodiversità al fine di agevolare l’armonizzazione degli indicatori di GF
Ma il bosco si può tagliare, o no?
La recensione a cura di Paolo Mori del nuovo libro di Andrea Bernardini, appena pubblicato per la collana Conoscere il pensiero forestale e disponibile sulla libreria online Ecoalleco.
Adaptation, ripartire dopo Vaia
La recensione a cura di Luigi Torreggiani del webdoc di Marco Merola sulla tempesta Vaia e i suoi effetti sulle comunità locali.
Fuochi: un reportage vocale dal Montiferru
Una guida politica alla Strategia Forestale
La recensione a cura di Luigi Torreggiani del quaderno scritto dall’On. Filippo Gallinella a commento della nuova Strategia Forestale Nazionale.
Il giro del mondo in 200 legni
Recensione di Lignamundi, una guida completa e dettagliatissima all’identificazione, alla conoscenza delle caratteristiche e degli usi di circa duecento legni del mondo.