In viaggio tra i quattro sentieri di terapia forestale delle Montagne Fiorentine

di Luigi Torreggiani e Andrea Barzagli
Gli articoli precedenti di questa serie (trovate il primo qui) sono partiti da interviste che abbiamo realizzato con esperte ed esperti che ci hanno raccontato diversi aspetti interessanti sulla terapia forestale, fornendoci delle solide basi per comprendere questa nuova opportunità legata ai nostri boschi.
A furia di parlare di questo tema, però… abbiamo sentito una sorta di “richiamo della foresta”.
Così, nell’ambito del podcast realizzato per il progetto FOR.SA , abbiamo voluto lasciare l’ufficio per visitare i quattro percorsi di terapia forestale individuati sulle montagne fiorentine.
Ad accompagnarci sono stati Matteo Mazzoni, responsabile del progetto per la Foresta Modello delle Montagne Fiorentine e Sara Barbieri di LAMA Impresa Sociale.
Per chi non lo sapesse, le “Foresta Modello” non sono boschi particolarmente belli o ben gestiti, ma associazioni locali - in Italia ne esistono al momento due - che fanno parte di una rete internazionale di altre realtà simili. Queste associazioni operano con l’obiettivo di valorizzare i territori attraverso azioni sostenibili su scala locale ma esportabili anche a livello globale attraverso lo scambio di buone pratiche. Si tratta quindi di territori, forestali e non, dove tutti i possibili conflitti tra i diversi soggetti, che interagiscono fra loro, sono risolti attraverso incontri a partecipazione volontaria e co-progettazione. Attraverso questo processo si crea un piano strategico condiviso che permette di realizzare scelte gestionali il più possibile trasparenti e rappresentative di tutti gli interessi in gioco, in particolare quelli sociali e di utilità pubblica, che esaltano il ruolo multifunzionale delle foreste stesse.
Camminando tra faggi, abeti, pini e douglasie nei boschi d’Appennino abbiamo cercato di raccontare le caratteristiche peculiari dei percorsi di FOR.SA e delle “tappe” presenti al loro interno, legate alla stimolazione dei diversi sensi. I sentieri di terapia forestale che seguono il metodo ideato da CAI e CNR, come quelli del progetto FOR.SA, sono infatti caratterizzati da alcuni luoghi dove vengono proposti momenti di focalizzazione incentrati proprio sui sensi. I partecipanti, durante queste soste, vengono esortati a lasciar scorrere i propri pensieri e a concentrarsi sulla ricettività dei sensi rispetto alle caratteristiche dell’ambiente circostante.
Infine, in uno dei paesi direttamente coinvolti in questo progetto - San Godenzo - abbiamo aggiunto una riflessione dedicata alla rigenerazione delle comunità di montagna. Perché FOR.SA è sì un progetto dedicato alla terapia forestale, ma che si innesta in strategie più ampie, volte a creare nuove opportunità per i territori coinvolti.
Il nostro “viaggio” è sintetizzato nella puntata finale del podcast di FOR.SA, della durata di circa 30 minuti. Vi invitiamo ad ascoltarla: vi verrà voglia di provare la terapia forestale ma anche di visitare questi luoghi da riscoprire, per rigenerarsi e al tempo stesso rigenerare il territorio e le sue comunità.
Questo articolo-intervista è stato realizzato nell’ambito del progetto FOR.SA - Foreste e Salute, coordinato dalla Foresta Modello delle Montagne Fiorentine e finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, bando GAL Start, misura 19.2.
Ogni intervista realizzata è disponibile sia in versione podcast che in forma scritta.
L'intera serie podcast, in sei puntate, è disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme di ascolto.
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