Una vecchia foto del 1886 (realizzata da un pronipote di Napoleone) per riflettere sui cambiamenti del paesaggio: nuovo video del progetto InVouderm
Vi siete mai chiesti come appariva, in un lontano passato, il paesaggio che siete abituati a vedere attorno alle vostre case?
Spesso non esistono molte testimonianze relative ai cambiamenti del territorio nel corso del tempo, se non tramite i ricordi di chi vi ha vissuto o attraverso dati scritti e conservati negli archivi storici. Tuttavia, a volte si ha la fortuna di disporre di fotografie che hanno immortalato un territorio in epoche diverse e che ci raccontano come i paesaggi si siano modificati nel corso del tempo.
È questo il caso di una fotografia, conservata nell’archivio della Bibliothèque Nationale de France, che documenta la storia di un paesaggio rurale profondamente trasformato nel corso dei decenni.
Ci troviamo in Liguria, precisamente a Rocchetta Cairo, nelle Langhe liguri. Qui, esattamente 140 anni fa, il 23 Aprile del 1886 - come racconta lo storico Lorenzo Chiarlone nel nuovo video-documentario realizzato da Compagnia delle Foreste per il progetto InVouderm - Rolando Napoleone Bonaparte, pronipote del celebre imperatore, con il suo banco ottico scattò una fotografia per immortalare il luogo che, novant'anni prima, era stato teatro di una delle celebri battaglie combattute tra il 1774 e il 1796 dal prozio contro austriaci e piemontesi.
Grazie a questo scatto, oggi possiamo notare come il paesaggio sia completamente diverso da quello del 1886, con un evidente e curioso "gioco di opposti". Dove in passato la Piana di Rocchetta era caratterizzata da campi coltivati delimitati da numerosi filari di alberi, oggi troviamo un paesaggio agricolo praticamente privo di vegetazione arborea. Al contrario, dove prima vi erano colline caratterizzate da terrazzamenti destinati ai vigneti e zone destinate al pascolo, ora si estende una fitta componente boschiva.
Le cause di questi cambiamenti sono indubbiamente legate ai mutamenti socio-economici avvenuti in particolare dal secondo dopoguerra. In pianura l’agricoltura si è specializzata, perdendo gli storici filari arborati. In collina si è invece assistito all’abbandono delle terre agricole, permettendo così al bosco di riappropriarsi dei suoi spazi naturali. Questo fenomeno, in particolare, è diffuso su larga scala in tutto il territorio nazionale, tant’è che dalla fine dell'Ottocento ad oggi la superficie forestale italiana è pressoché raddoppiata. Tale superficie deve essere oggi gestita in maniera sostenibile per prevenire i rischi derivanti dall’abbandono, come ad esempio gli incendi e il dissesto idrogeologico.
È proprio questa la missione del progetto di associazionismo forestale InVouderm, che ha come obiettivo quello di creare una rete di proprietari che collaborino per valorizzare e gestire i boschi e il territorio in un’ottica di sostenibilità, sia per prevenire i rischi derivanti dalla non gestione che per valorizzare tutta quella serie di servizi ecosistemici che potrebbero anche favorire l'economia locale. La gestione sostenibile delle foreste, secondo i partner del progetto, non è solo una necessità del presente, ma una vera e propria opportunità per il futuro.
"Conoscere la storia ci insegna a capire il presente e, soprattutto, a scegliere il futuro", afferma Claudia Patrone, giornalista che segue il progetto InVouderm nel video-documentario. Le sue parole ci ricordano che il paesaggio che osserviamo oggi non è immutabile: è il frutto di scelte passate e, ancor di più, di scelte che dobbiamo compiere oggi per preservarlo e valorizzarlo anche per le generazioni future.
Il video è stato ideato in collaborazione con Emiliano Botta, dottore forestale della zona impegnato nel progetto InVouderm, e sarà utilizzato nelle scuole della zona per attività di educazione ambientale e paesaggistica. La sceneggiatura, le riprese e il montaggio sono state realizzate da Compagnia delle Foreste.
Guarda il video:
Video realizzato da Compagnia delle Foreste per il progetto INVOUDERM grazie al finanziamento DiFor-Masaf - “Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali” - Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 - Piano Operativo Agricoltura, Sottopiano 3.
Articolo molto bello, esaustivo ed interessante
Realizzazione puntuale con elementi chiari, ben esposti. Complimenti alle persone intervenute. Grazie per le belle immagini.