Nell’ambito del progetto “Interventi ed azioni per la tutela e la ricomposizione di habitat degradati in zona speciale di conservazione ita020020 - Querceti sempreverdi di Geraci Siculo e Castelbuono”, finanziato dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione 2014 – 2020, è stato organizzato un evento di presentazione che vedrà la partecipazione di esperti del settore, con interventi legati alla tutela e alla valorizzazione delle sugherete siciliane.
Il convegno “Valorizzare le foreste siciliane: il caso studio della sughereta di Geraci Siculo” si terrà il prossimo 7 ottobre, a partire dalle ore 10 presso il convento dei Padri Agostiniani a Geraci Siculo e rientra fra le azioni di divulgazione previste dal progetto “Interventi ed azioni per la tutela e la ricomposizione di habitat degradati in zona speciale di conservazione ita020020 - Querceti sempreverdi di Geraci Siculo e Castelbuono” finanziato dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 (AZIONE 6.5.1 Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei piani di gestione della rete natura 2000).
Dopo i saluti istituzionali affidati al Comune di Geraci Siculo, all’Ente Parco delle Madonie e al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo, sono in programma gli interventi dei professori Tommaso La Mantia e Donato La Mela Veca dedicati all’ importanza delle sugherete siciliane e alla necessità e utilità delle azioni volte alla loro tutela e conservazione. Seguiranno gli interventi dei Professori Andrea Laschi e Giovanna Sala che parleranno del ruolo delle sugherete nel contesto della valorizzazione delle risorse forestali. Si passerà quindi alla presentazione del progetto di recupero, difesa e valorizzazione della Sughereta di Geraci Siculo, a cura dei tecnici Alessandro Sirna e Santi Artino Martinello. Al termine del convegno è prevista una visita tecnica di campo presso area della sughereta oggetto dell’intervento, al fine di illustrare sul posto le attività svolte.
Gli interventi previsti nell’ambito del progetto nascono dal fatto che diverse sugherete delle Madonie sono interessate da attacchi parassitari, in particolare da due emiparassiti appartenenti alla famiglia lorantacee (vischio e loranto) la cui azione colpisce in media il 50% delle sughere. Il progetto, che verrà presentato il prossimo 7 ottobre, è stato messo in atto proprio al fine di proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli della sughereta, migliorando lo stato fitosanitario e la fruibilità della sughereta naturaliforme di proprietà del Comune di Geraci Siculo.
Gli interventi sulla sughereta sono stati eseguiti nel rispetto delle prescrizioni del Piano di Gestione della ZSC ITA020020 con priorità alla tutela della biodiversità, dei suoli e alla promozione dei servizi ecosistemici. In particolare sono state asportate dalle chiome delle sughere i rami colpiti dai parassiti, disinfettando le ferite con solfato ferroso e coprendo le stesse con apposito mastice di chiusura scuro, per evitare il ricaccio degli emiparassiti. L'azione è finalizzata alla riduzione degli attacchi di loranto e vischio, risanando le sughere infestate e migliorandone le condizioni vegetative.
Sono stati realizzati anche degli interventi complementari, fra cui la revisione e ricostruzione delle reti di protezione del bosco, lungo le strade e i confini; il decespugliamento selettivo per il controllo di infestanti, nel rispetto della flora naturale locale e della rinnovazione degli habitat.
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