Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
Approvato l'emendamento che toglie il doppio vincolo ai boschi che ricadono in aree di interesse...
In questi primi giorni d’agosto dalla Commissione Agricoltura del Senato sono arrivate due interessanti novità che coinvolgeranno direttamente tecnici e operatori forestali: una relativa ai “boschi monumentali” e una ai “cantieri forestali temporanei”. Entrambe sono state annunciate sulle pagine social di Luca De Carlo, il senatore bellunese - Presidente della Commissione - che ha lavorato direttamente su questi temi.
La prima novità riguarda un emendamento - approvato all’unanimità - all'articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10, che migliora la disciplina giuridica degli alberi monumentali istituendo anche la figura dei “boschi monumentali”, ovvero non singoli alberi, ma popolamenti forestali, meritevoli di tutela per il loro valore estetico o storico-culturale. Sulla falsa riga di quanto già accade con gli alberi monumentali, il censimento e il riconoscimento dei “boschi monumentali” avverranno ad opera delle Regioni, mentre nella loro gestione è previsto il coinvolgimento della Direzione generale economia montana e foreste del Masaf.
È importante non confondere i “boschi monumentali” con i “boschi vetusti”: due forme di tutela diverse, con finalità e norme differenti che le governano. I primi, come già sottolineato, tutelano boschi dove la valenza è soprattutto storico-culturale (quindi potenzialmente anche rimboschimenti storici di specie esotiche, ad esempio), i secondi, invece, foreste in cui l’obiettivo è quello di conservare la biodiversità attraverso strutture che si avvicinano a quelle delle foreste naturali.
La seconda novità riguarda un emendamento al “DDL Montagna”, attualmente in discussione, che mira principalmente a coprire un vuoto normativo importante, stabilendo finalmente la definizione di “cantiere forestale temporaneo”.
Questa definizione, al momento assente, ha generato diversi problemi alle imprese boschive, riguardanti ad esempio i controlli sulla sicurezza, in cui sovente era chiesto alle stesse di rispettare disposizione pensate per i cantieri edili e inapplicabili o problematiche per quelli boschivi.
L’emendamento tratta anche dell’esenzione dalle certificazioni di regolare esecuzione in caso di cantieri forestali di modesta entità - definiti dalle Regioni, che saranno chiamate quindi ad adeguare le disposizioni normative - e la definizione, da parte del Masaf, di disposizioni specifiche per i cantieri forestali temporanei, in particolare per quanto riguarda proprio la salute e la sicurezza degli operatori.
Per entrambi i temi si attende ora il prosieguo dell’iter parlamentare: se e quando queste novità legislative saranno approvate definitivamente dedicheremo loro specifici spazi di approfondimento.
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