La settimana scorsa abbiamo avuto l’opportunità di visitare la sede di KRPAN, azienda specializzata nella produzione di macchine e attrezzature forestali rivolte in gran parte al settore professionale, ma sono offerti prodotti anche per clienti hobbistici. La visita si è focalizzata sulla nuova generazione di verricelli forestali, di cui abbiamo potuto osservare la linea di produzione, componenti e funzionamento. KRPAN, con un corpo aziendale di oltre 250 dipendenti e 20 collaboratori esterni, conta una produzione totale di 12.000 macchine l’anno, di cui la maggior parte è costituita proprio da verricelli con una produzione di circa 8.000 unità.
KRPAN ha scelto di mantenere la maggior parte della produzione interna, lavorando a partire da profilati di acciaio e lamiere così da monitorare la qualità della materia prima ma soprattutto la realizzazione di ogni componente. Restano di produzione esterna i motori, i gruppi pompa, le fusioni e blocchi idraulici complessi.
Viene mantenuto uno stock di materia prima per almeno tre mesi, così da non subire eventuali collassi nelle rete di approvvigionamento e variazioni di prezzo (come avvenuto nel periodo pandemia) che si ripercuoterebbero inevitabilmente anche sul cliente finale, oltre che garantire competitività nelle trattative.
I profilati d’acciaio sono stoccati in un magazzino verticale di oltre 450 scomparti (Foto 1), gestito in automatico da un robot che preleva il pezzo da lavorare e re-inserisce lo scarto quando questo può produrre ulteriori elementi. Il robot ricorda qualità e dimensioni del pezzo, per poi recuperarlo non appena tornerà utile alla catena di produzione.
A seguire avviene la fase di piegatura, anche questa eseguita da macchine, e tagliatura tramite laser, capace di effettuare tagli ad angolo, e al plasma che consente di lavorare lastre fino a 5 cm (a differenza del laser che si ferma a 3 cm). I pezzi rifiniti entrano poi nelle fase di montaggio. Avviene prima una saldatura manuale con alcuni punti per bloccare l’assemblaggio, poi una macchina robotizzata preleva, effettua la saldatura completa e restituisce il prodotto. All’interno della fabbrica operano diverse saldatrici automatiche a seconda del lavoro da effettuare: a braccio singolo e doppio (Foto 2). A seguire proseguono le rifiniture come rinforzi puntualizzati, filettature o incastri e, non appena il telaio della macchina è completato (Foto 3)
, si effettua la sabbiatura che serve a eliminare ruggine e impurità generatesi nella lavorazione. Oltre a test intercalati sulla qualità delle lavorazioni, il responso finale è sottoposto ad un impianto ad ultrasuoni che verifica la correttezza nell’assemblaggio e nella saldatura di ogni componente. Nel caso di nuove serie, viene eseguito un massiccio ciclo di test sulla macchina così da rilevare eventuali crepe o punti deboli e correggere la linea di produzione del nuovo prodotto.
Il corpo macchina viene ultimato con un processo di pretrattamento che permette la protezione da usura e ruggine in ogni parte (anche quelle più interne) e di verniciatura a polvere che, oltre a conferire la propria riconoscibilità estetica, aumenta la protezione dell’acciaio.
Le macchine, in questo caso i verricelli, entrano nella catena di montaggio delle singole componenti interne (foto 4) e sono soggetti ad ulteriori test di collaudo prima di essere collocate nel magazzino da cui partiranno le spedizioni.
Attualmente le linee di produzione sono strutturate per la realizzazione di una vasta gamma di prodotti e tre serie di verricelli: meccanica, elettroidraulica e elettroidraulica PRO, che potete vederle nella notizia recentemente pubblicata su Tecniko & Pratiko 178.
Nonostante i prodotti di KRPAN siano diretti in gran parte del mondo, l’Italia rappresenta un mercato di assoluto interesse. A differenza di altri Paesi, la domanda rimane alta per i verricelli meccanici e di fascia media, anche con forti preferenze a livello regionale. I modelli più avanzati trovano maggior difficoltà di diffusione sia in relazione al prezzo d’acquisto sia al debole interesse verso sistemi e funzioni innovativi. Una dinamica simile riguarda anche i rimorchi forestali che continuano a trovare largo interesse nelle loro versioni a trazione meccanica piuttosto che idraulica, sempre complice l’abitudine e i prezzi minori in fase di investimento.
Da circa tre anni KRPAN ha, inoltre, acquistato l’azienda specializzata, sempre slovena, HTT per estendere la produzione ad allestimenti per camion, sia su usato che nuovo. Continueremo a seguire gli sviluppi aziendali per rimanere aggiornati sui nuovi prodotti di maggior interesse proposti dall'azienda slovena per gli operatori nazionali e conoscere, di conseguenza, i loro feedback.
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Salve Nicola,
grazie per il commento e l'interessamento. Giriamo il suo contatto mail al rivenditore ufficiale per l'Italia, che prenderà in incarico la sua richiesta. Noi non ci occupiamo di vendita.
A disposizione,
cordiali saluti.
Redazione di Sherwood