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Newsletter n°728 29 Aprile 2024 |
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Pillole Forestali
Pillole forestali dall’Italia #18 - Utopie agroforestali e altre notizie di maggio
Nuova puntata per le “Pillole forestali dall’Italia”, l’appuntamento quindicinale che descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia selezionate dalla Redazione di Sherwood, sia in forma scritta che come podcast.
Innanzitutto una grande novità, siamo infatti lieti di annunciare che, a partire da questa edizione, le Pillole forestali dall’Italia sono sponsorizzate da FSC® Italia e PEFC Italia, che ringraziamo per aver scelto di sostenere il nostro lavoro.
Tornando alle notizie, la rubrica si apre con una riflessione riguardo al futuro dei sistemi agroforestali in Italia, a partire da un recente articolo che analizza la scarsa risposta, a livello nazionale, alle misure del PSR indirizzate alla ripresa e l'adozione dei sistemi agroforestali in Italia. Si passa poi al tema incendi, con il nuovo piano AIB toscano che sancisce definitivamente un cambio di paradigma ed una strategia che punta, molto più che in passato, su prevenzione e pianificazione. A seguire: il passaggio del legno lamellare da “rifiuto” a “sottoprodotto” utilizzabile anche a fini energetici; il nuovo portale del legno di Piemonte e Liguria; l’iniziativa di Compagnia delle Foreste e SISEF per raccontare il “Giro forestale d’Italia”.
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Novità e Notizie
Un bando Masaf finanzia la raccolta di legname accumulato a seguito di eventi atmosferici
Il Masaf ha pubblicato un bando volto a finanziare attività di raccolta di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare in seguito a eventi atmosferici o meteorologici, mareggiate e piene, con la finalità di: “contenere i consumi energetici, di promuovere la produzione di energia dalla biomassa legnosa e l’autoconsumo, nonché di prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne, nel rispetto della normativa vigente in materia ambientale”. Sul nostro sito maggiori dettagli e le informazioni per partecipare.
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Gestione
Faggete a basse quote: come hanno influito clima e attività antropiche sulla loro attuale distribuzione?
Il faggio è conosciuto in Italia come una specie forestale tipica della fascia montana, dove attualmente è presente dagli 800 ai 2000 m s.l.m., ma non è sempre stato così. Sul nostro sito un articolo firmato da Mauro Buonincontri, Luciano Bosso, Sonia Smeraldo, Maria Luisa Chiusano, Salvatore Pasta e Gaetano di Pasquale, presenta i risultati di un recente studio che indaga come il faggio occupasse in passato una superficie molto più ampia rispetto a quella attuale. Lo spostamento dell’areale di questa specie sembra infatti esser stato causato dalla combinazione di due diversi fattori: i cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi 4.000 anni e le attività antropiche.
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Novità e Notizie
Continua il Giro (forestale) d’Italia!
In occasione dell’edizione numero 106 del Giro d’Italia, Compagnia Delle Foreste e SISEF, in collaborazione con LifeGate, hanno organizzato il “Giro forestale d’Italia”: un insieme di quattro articoli in cui raccontare, tappa dopo tappa, curva dopo curva, salita dopo salita, le foreste attraversate dalla carovana del Giro. Il racconto ciclo-forestale di Luigi Torreggiani e Giorgio Vacchiano va avanti la seconda settimana, che attraverserà due volte l'Appennino settentrionale, lambirà la costa tirrenica, risalirà le Alpi con il primo grande tappone di montagna, sconfinerà in Svizzera per poi rientrare in Italia e concludersi a Bergamo.
Un articolo, anche stavolta, ricchissimo di aneddoti e suggestioni forestali da boschi naturali e artificiali, di Appennini, Alpi, coste e pianure.
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Video e Podcast
La gestione forestale per la conservazione di Carabus olympiae
Carabus olymipiae è una specie endemica della Val Sessera a rischio estinzione, per la quale un progetto LIFE, attivo dal 2012 al 2015, ha contribuito a mettere a punto buone pratiche per la conservazione. Tra queste alcune riguardano modelli colturali finalizzati ad aumentare la complessità strutturale dei popolamenti di faggio in cui questo coleottero vive e Piani di Gestione Forestale adattati alle misure di tutela e conservazione proposte. Scopri di più su questa buona pratica raccolta dal progetto LIFE GoProFor e raccontata nel video prodotto da Compagnia delle Foreste.
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Corsi e Convegni
Conosci i boschi della Valle dell’Aterno?
La Foresta Modello Valle dell’Aterno organizza una serie di passeggiate "patrimoniali" nei boschi, nei borghi e negli altipiani del suo territorio. Un denso programma di escursioni per scoprire il grande patrimonio forestale di paesaggio e di storia, per conoscerne i testimoni ed il senso profondo della valle: incontrando amministratori locali, agricoltori, artigiani operatori turistici e culturali, operatori forestali, naturalisti, artisti, semplici cittadini e tanti altri.
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Corsi e Convegni
Neolaureati, le opportunità di lavoro nel settore legno
Il Coordinamento nazionale dei corsi di studio in Scienze Forestali e Ambientali (CoSFA), in collaborazione con AUSF Italia per l’iniziativa #AUSFinrete, organizza il secondo appuntamento del ciclo di incontri con il mondo del lavoro, dedicato questa volta a “Le opportunità di lavoro per i laureati forestali nel settore del LEGNO”. L'incontro è dedicato agli studenti e ai neolaureati dei corsi di Scienze forestali e ambientali e verterà sul settore dell'industria del legno. Alle presentazioni dei relatori seguiranno dei momenti di dibattito con il pubblico.
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Corsi e Convegni
Proseguono i cineforum di AUSF Firenze
Dopo il successo del cineforum sulla castanicoltura, AUSF Firenze ha organizzato un cineforum sulle carbonaie seguito da un dibattito con Piero Piussi, Giacomo Certini ed Elisa Carrari. Il documentario proiettato (“Goffredo, l’arte del carbonaio” di Silvano Monti) racconta il ciclo del lavoro del carbone dolce, ottenuto dalla combustione del legno di bosco che dura 28 giorni. Un’attività ormai quasi completamente scomparsa, che il regista ha potuto raccontare grazie all’incontro con Goffredo Tonini, che in un paesino tra l’Appennino pistoiese e pratese ancora realizza ogni anno la sua carbonaia.
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