Dieci proposte contro il caro energia, un dossier di UNCEM

Risorse, Strategie, Programmazione, queste le tre parole chiave con cui si apre il dossier a cura di UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani) sul tema del Caro energia, una raccolta di 10 proposte per ribadire che “Non servono solo fondi per ridurre oneri e accise. L’Italia ha bisogno di una nuova politica energetica. Senza dimenticare che i territori montani sono i grandi bacini delle risorse naturali”. Si va dalla promozione di comunità energetiche e Green Community alla ristrutturazione del super bonus e all’efficientamento degli edifici pubblici, dal pagamento dei servizi ecosistemici al sostegno per la realizzazione di nuovi impianti a biomasse forestali da filiera corta.
Un documento completo che comprende inoltre una lettera la governo e tre focus dedicati a: biomasse, idrogeno e PNRR.
Queste alcune delle parole di Marco Bussone, presidente UNCEM, che fanno da premessa al dossier:
“Si intervenga su tre binari. Uno, brevissimo periodo, con opportuni stanziamenti che supportino i Comuni. Il secondo, provando a definire strategie di medio e lungo periodo che proviamo in particolare a declinare in questo dossier con dieci proposte. Terzo canale di intervento, quello del PNRR. E ancora, collegato, dei fondi della nuova Programmazione europea 2021-2027. Ci sono risorse, ci sono opportunità per investimenti. Non si sprechino. Si agevolino gli Enti e le imprese, cittadini e famiglie. Le componenti del PNRR generino crescita e inclusione”.
Ecco la lista delle 10 proposte che vengono analizzate all’interno del dossier:
- una comunità energetica in ogni Comune contro la povertà energetica;
- una Green Community in ogni valle per generare coesione e sostenibilità;
- realizziamo nuovi impianti a biomasse forestali;
- riduciamo i tempi di autorizzazione degli impianti alimentati da FER;
- ristrutturiamo il Superbonus, rendendolo strutturale anche per gli edifici unifamiliari;
- efficientiamo il patrimonio pubblico , con opportuni investimenti, anche sull’illuminazione pubblica;
- sviluppiamo la valorizzazione e il pagamento dei servizi ecosistemici
- programmiamo con un “Piano invasi” attuabile, la valorizzazione delle risorse idriche anche con nuove dighe;
- riduciamo le accise e le imposte su tutti i carburanti per autotrazione e sulle bollette elettriche;
- smart grid per i territori, imopegno del concessionario statale della rete a efficientarla e renderla più resiliente;
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