Pillole forestali dall’Italia #01 - Il bostrico e altre notizie di giugno
Ciao a tutte e a tutti e benvenuti alla prima edizione di “Pillole forestali dall’Italia”, l’appuntamento quindicinale che vi descrive e commenta 5 tra le principali notizie su foreste e legno in Italia selezionate dalla redazione di Sherwood, sia in forma scritta che come podcast.
Preferisci ascoltare o leggere?
Ecco la versione PODCAST (la trovi anche su tutte le piattaforme come Spreaker e Spotify):
Qui invece le notizie da LEGGERE:
IL BOSTRICO AVANZA
L’infestazione del bostrico tipografo sulle Alpi, iniziata a seguito della Tempesta Vaia, sembra avanzare a livelli molto preoccupanti anche perché favorita dalla primavera calda e secca. Se ne sono occupati numerosi media, a carattere non solo locale ma anche nazionale, talvolta con titoli anche estremamente allarmistici, che facevano presagire rischi per tutte le foreste italiane e non solo per quelle di abete rosso. E se n’è occupato anche il Parlamento, questo è importante segnalarlo, con diverse audizioni della Commissione Agricoltura a seguito di due diverse risoluzioni.
Allarmismo dai media a parte, sulle Alpi la situazione è davvero complicata e tutte le regioni coinvolte stanno in qualche modo cercando una soluzione, almeno per provare a frenare l’infestazione, cosa non certo facile.
Ad esempio, Regione Lombardia, nonostante sia la meno colpita tra quelle interessate dalla Tempesta Vaia, ha pubblicato delle Linee Guida regionali sul contenimento del bostrico in cui si legge che: “Dopo un andamento meteorico favorevole all’abete rosso nel 2019 e 2020, caratterizzato da primavere fredde e piovose, a partire dall’estate 2021 si è evoluta verso il peggio, in modo allarmante ed in linea con quanto atteso. La diffusione delle aree attaccate dal bostrico e le conoscenze delle dinamiche di tali pullulazioni lasciano prevedere che l’attacco proseguirà perlomeno anche nei prossimi due o tre anni, con medesima o crescente intensità. L’andamento particolarmente mite ed eccezionalmente siccitoso della stagione invernale 2021-2022 non fa altro che dare sostegno a queste previsioni”.
Le linee guida proseguono con indicazioni interessanti e utili su monitoraggio, interventi di contrasto e azioni preventive.
Altre Regioni stanno lavorano a protocolli simili e ci viene da pensare che, dato il livello dell’emergenza, che ricordiamo, in termini di volume potrebbe raggiungere e superare i danni di Vaia, forse sarebbero utili delle linee guida e delle azioni comuni per tutte le aree colpite e non solo a livello regionale. Cosa che sappiamo in Italia molto difficile per una lunga serie di motivazioni politico-amministrativi. Ma è sempre utile, quantomeno, ricordarci che boschi e insetti non conoscono confini amministrativi.
Per approfondire:
LEGNO SERVIZI CAMBIA STRATEGIA
Dopo 27 anni di attività la Cooperativa Legno Servizi ha approvato un’importante modifica allo statuto che la trasforma nel primo “Forestry Cluster” non solo della Regione, ma anche d’Italia.
Cosa significa, che cos’è un Forestry Cluster: è una società consortile che si pone l’obiettivo di fornire servizi alle istituzioni e alle aziende di uno specifico comparto, nel nostro caso la filiera bosco-legno. Si tratta in pratica di un insieme di imprese e competenze che non si occuperà più soltanto di organizzare aste di vendita del legname tondo, ma di valorizzare le varie catene di valore del legno locale, dal bosco al prodotto finito, anche attraverso la diffusione della cultura forestale e le opportunità della progettualità europea. È una modifica allo statuto che il presidente, Carlo Piemonte, definisce “epocale” poiché il nuovo soggetto, costituito da attori privati attivi nelle filiere bosco-legno, rafforzerà gioco forza la cooperazione all'interno del territorio regionale, portando a valorizzare in modo più efficace il legno locale.
Seguiremo con interesse le attività del nuovo Cluster, un modello di cooperazione interessante che tra l’altro si sta molto sviluppando a livello europeo. Legno Servizi non a caso è già entrata a far parte della European Cluster Collaboration Platform.
Per approfondire:
AIB SENZA CONFINI
Tra Toscana e Liguria proseguono le attività di cooperazione sul tema della lotta agli incendi boschivi promosse dal progetto Interreg Medcopfire. A giugno si è svolta una nuova esercitazione antincendio congiunta che ha coinvolto i sistemi AIB di Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica e di alcune altre Regioni del Sud, in modo da accrescere le collaborazioni già in atto e ampliare la rete di sinergie. L’obiettivo è infatti progettare e realizzare attività formative e informative volte a favorire l’interoperabilità delle unità antincendio. In pratica, in caso di necessità, imparare a collaborare mettendo a fattor comune uomini, mezzi, procedure ed esperienze. Non si tratta solo di un buon esempio, che speriamo sia replicato anche altrove, di collaborazione tra Regioni e addirittura nazioni diverse, ma anche una vera e propria necessità che la crisi climatica di impone, in particolare nell’ambito AIB.
Per approfondire:
LEGNO-ARREDO ITALIANO NELLA TOP 5
“L’Italia in 10 selfie 2022” è il titolo di un Report realizzato dalla Fondazione Symbola in collaborazione con Unioncamere e Assocamerestero. Il rapporto parla anche di legno e mostra come l’Italia sia quinta al mondo per saldo della bilancia commerciale nel settore legno-arredo, con un valore pari a 7,2 miliardi di dollari preceduta da Canada (7,3 miliardi), Polonia (11,8), Vietnam (12,4) e soprattutto Cina, con 99,8 miliardi di dollari.
Questo risultato, secondo il Report di Symbola, è legato anche alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti nazionali. L’Italia è, infatti, sul podio europeo delle certificazioni di Catena di Custodia FSC (605 certificati) per arredamento di interni, dopo Polonia e Germania. Inoltre, circa il 93% dei pannelli truciolari italiani sono realizzati con 100% di legno riciclato.
Per approfondire:
420 MILIONI DI EURO PER LA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE
È stato pubblicato a fine maggio in Gazzetta ufficiale il Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari su criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per l'attuazione della Strategia Forestale Nazionale. Il provvedimento prevede una dotazione complessiva, fino al 2032, di 420 milioni di euro, quindi circa 38 milioni all’anno da dividere ovviamente tra le Regioni e le Province autonome.
Sembrano tanti, non sono in realtà così tanti rispetto a quanto ci sarebbe da fare per raggiungere gli obiettivi della Strategia, ma sono sicuramente molti di più che quelli stanziati dal Ministero in passato. Tra le priorità c’è l’incremento della pianificazione forestale, uno dei punti deboli, lo sappiamo del settore forestale in Italia. Ci auguriamo davvero che questi fondi servano, prima di tutto, ad incrementare la pianificazione, anche in questo caso creando sinergie e collaborazioni tra Regioni e Province Autonome e non camminando, come spesso accade, ciascuno per la propria strada.
Per approfondire:
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