Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
Approvato l'emendamento che toglie il doppio vincolo ai boschi che ricadono in aree di interesse...
Dopo il successo del cineforum sulla castanicoltura, AUSF Firenze ha organizzato un cineforum sulle carbonaie seguito da un dibattito con Piero Piussi, Giacomo Certini ed Elisa Carrari. Il documentario proiettato (“Goffredo, l’arte del carbonaio” di Silvano Monti) racconta il ciclo del lavoro del carbone dolce, ottenuto dalla combustione del legno di bosco che dura 28 giorni. Un’attività ormai quasi completamente scomparsa, che il regista ha potuto raccontare grazie all’incontro con Goffredo Tonini, che in un paesino tra l’Appennino pistoiese e pratese ancora realizza ogni anno la sua carbonaia.
Assieme ai relatori si è poi discusso di come sia comune trovare le aie carbonili nei boschi di oggi: nei querceti, nelle faggete e addirittura nei lariceti! Il carbone veniva prodotto non solo per scaldare le case e cucinare, ma anche per le fabbriche. Le carbonaie hanno modellato la superficie dei nostri boschi, non è raro passarci vicino (o addirittura sopra!) senza saperlo.
Inoltre, i suoli delle carbonaie rappresentano un’eredità importantissima sotto vari aspetti (storico, culturale oltre che forestale e naturalistico), tipi di suoli antropogenici da conoscere come un “granello in più da seguire per la corretta gestione forestale”.
Inquadriamo le pratiche di terapia forestale nel contesto socioeconomico con un intervistata a Ilaria Doimo e Davide Pettenella che hanno approfondito questo tema attraverso studi e ricerche.
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