Chiusi i cancelli per i corsi forestali a Nuoro: problema amministrativo o scelta politica?

di Luigi Torreggiani
Il Capodanno appena trascorso non è stato di certo spensierato e festoso per le studentesse e gli studenti dei Corsi di laurea forestali dell’Università di Sassari con sede a Nuoro. Il 30 dicembre 2021 infatti, in un clima a dir poco surreale, sono stati chiusi i cancelli della loro sede universitaria, con pochissimo preavviso e, di conseguenza, con poche o nessuna possibilità di organizzare proteste o trovare soluzioni alternative e condivise.
Agli studenti, in alternativa alla possibilità di seguire le lezioni in presenza, ma anche (e forse soprattutto) di usufruire di laboratori, aule studio, strumentazioni tecniche e biblioteche, è stata proposta la ormai famigerata DAD - didattica a distanza. Una soluzione che ha il sapore amaro della beffa, perché arrivata dopo due anni di DAD forzata causa COVID 19. Questa modalità di insegnamento, come tutti sappiamo, se non è in grado di sostituire in pieno la normale didattica in presenza, figuriamoci quell’insieme vivace e arricchente di attività, relazioni e possibilità che rappresenta la normale vita universitaria.
Se la DAD non è in grado di sostituire appieno la didattica in presenza, figuriamoci la normale vita universitaria!
Le ragazze e i ragazzi dei Corsi di Laurea forestali con sede a Nuoro (165 iscritti in corso per l’anno accademico 2020/2021) chiedono giustamente di poter tornare ad usufruire al più presto dei loro spazi: la loro raccolta firme su Change.org, in pochi giorni, ha superato le 3.600 sottoscrizioni e la protesta è stata ripresa anche dalla stampa locale.
Ma a questo problema attuale e contingente se ne affiancano però altri, più ampi e strutturali, che ci fanno porre alcune riflessioni sul futuro delle Scienze forestali in Sardegna.
Procediamo però con ordine e proviamo a spiegare, in breve, come si è arrivati a questa situazione.
Tutto inizia ufficialmente con l’approvazione della Legge omnibus (Legge regionale 22 novembre 2021, n. 17) che stabilisce, all’Articolo 9, lo scioglimento di due Consorzi con sede a Nuoro, tra cui quello che gestisce i servizi universitari, prevedendo la loro sostituzione con due nuove Fondazioni. L’operazione appare come un cambio di forma giuridica, che non dovrebbe intaccare i servizi offerti.
Nella Legge è infatti prevista la nomina di un Commissario incaricato della liquidazione dei Consorzi e responsabile della costituzione delle Fondazioni e viene specificato che, fino alla costituzione delle Fondazioni stesse, debba permanere l'assetto organizzativo, istituzionale e amministrativo dei Consorzi, assicurando la continuità delle loro funzioni. Il 17 dicembre una delibera di giunta regionale nomina il Commissario liquidatore per il Consorzio Universitario Nuorese che, tuttavia, non entra subito nelle proprie funzioni.
Il tempo passa e si inizia a temere il peggio una decina di giorni dopo, il 28 dicembre, quando durante un consiglio di Dipartimento di Agraria viene comunicato ufficialmente che la struttura “rischia di chiudere per qualche tempo”, garantendo però la prosecuzione della didattica in modalità online.
Tre giorni dopo, il 31 dicembre, scade per pensionamento l’incarico della Dirigente del Consorzio (che nel frattempo ha atteso invano l’arrivo del nuovo Commissario liquidatore) e contestualmente, lo stesso giorno, scade anche l’appalto alla ditta che garantisce i servizi di gestione delle sedi dei corsi di laurea (segreteria didattica, biblioteca, gestione laboratori, pulizia).
Prima della ripresa delle lezioni infine, il 5 gennaio scorso, si apprende dell’incompatibilità del ruolo assegnato al Commissario liquidatore, mai entrato in funzione. Ad oggi non è stata fatta nessuna nomina di un suo sostituto.
Il Commissario liquidatore non è entrato in funzione, mentre l'incarico della Dirigente del Consorzio si è concluso per pensionamento
È quindi chiaro che senza Consorzio, senza ditta che garantisce i servizi di gestione e senza Commissario liquidatore, i cancelli, alla ripresa delle attività didattiche di lunedì 10 gennaio 2022, sono restati inesorabilmente chiusi.
La domanda che viene da porsi è questa: si tratta, come sembra, solo di un “pasticcio” politico-burocratico-amministrativo all’italiana, in qualche modo risolvibile, oppure dietro a questa concatenazione di eventi c’è (come la politica ci ha spesso abituati a pensare) una scelta di medio-lungo termine, ovvero quella di escludere il polo di Nuoro dal circuito universitario e magari, di conseguenza, anche di chiudere i Corsi di laurea in Scienze forestali in Sardegna?
Si tratta solo di un pasticcio momentaneo oppure dietro a questo c’è una scelta di medio-lungo termine?
A instillare questo dubbio non è soltanto la poca chiarezza di tutta l’operazione, ma anche la presa di posizione del preside del Corso di laurea (tramite un video di un paio di minuti) che mostrandosi dispiaciuto e solidale con gli studenti ribadisce l’importanza strategica della presenza della sede distaccata di Nuoro. Se si trattasse solo di un problema di cambio di forma giuridica tra Consorzi e Fondazioni e di gestione dei servizi, forse non ci sarebbe stato il bisogno di sottolineare questo aspetto.
Insolito anche che dall’articolato mondo forestale della Sardegna, che dovrebbe essere molto attento a quanto accade nella sede dove vengono formate le nuove generazioni di forestali, non si siano alzate, ad oggi, chiare prese di posizione ufficiali sull’accaduto: né dall’Agenzia FORESTAS, né dagli uffici forestali regionali, né dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale dell’Isola. Probabilmente si pensa che questo sia effettivamente solo un pasticcio facilmente risolvibile, ce lo auguriamo davvero.
I piani però sono due ed è utile, in conclusione, tenerli separati.
Per quanto riguarda il problema contingente appare davvero ingiusto che, con aule e laboratori allestiti e a disposizione, studentesse e studenti non possano continuare a godere del diritto ad uno studio dignitoso e all’altezza delle loro aspettative (e delle tasse universitarie che pagano). A questa situazione di disagio è auspicabile che venga trovata, al più presto, una soluzione efficace e condivisa.
Occorre trovare, al più presto, una soluzione efficace e condivisa
Per quanto concerne invece il futuro dell’insegnamento delle Scienze forestali sull’Isola (se questo è effettivamente uno dei temi sul tavolo) è utile che si apra presto un dibattito, che si analizzino i pro e gli eventuali contro della sede distaccata di Nuoro e, più in generale, dell’insegnamento universitario forestale in Sardegna (molto interessante su questo tema il punto di vista, espresso attraverso un post su Facebook, di una giovane neolaureata forestale a Nuoro, Elisa Marras, vedi sotto). Ma è fondamentale che questo processo avvenga alla luce del sole, che vengano coinvolte l’Università, la Regione, le agenzie e gli enti locali, il corpo docente e, ovviamente, anche le ragazze ed i ragazzi che lunedì scorso hanno trovato un cancello chiuso di fronte alla struttura in cui si costruisce il loro futuro.
Nel video che segue una breve testimonianza delle rappresentanti degli studenti dei corsi forestali (Izabela Paula Porcu e Mara Mameli) e della presidentessa di AUSF Nuoro (Damiana Manca) che abbiamo intervistato per fare il punto della situazione.
Lascia un commento
Crediamo fermamente che creare un dialogo costruttivo con i nostri lettori possa costruire una comunità di appassionati, permettere di approfondire i temi trattati e arricchire tutti. Per questo motivo abbiamo attivato la sezione “commenti”.
Commentare un articolo è un'opportunità per partecipare alla conversazione pubblica e condividere le proprie opinioni. Partecipa anche tu alla discussione!
I commenti saranno moderati dalla redazione per assicurare che siano pertinenti, rispettosi e in linea con le nostre linee guida.
Crediamo fermamente che creare un dialogo costruttivo con i nostri lettori possa costruire una comunità di appassionati, permettere di approfondire i temi trattati e arricchire tutti. Per questo motivo abbiamo attivato la sezione “commenti”.
Commentare un articolo è un'opportunità per partecipare alla conversazione pubblica e condividere le proprie opinioni. Partecipa anche tu alla discussione!
I commenti saranno moderati dalla redazione per assicurare che siano pertinenti, rispettosi e in linea con le nostre linee guida.
ULTIMI ARTICOLI e NOTIZIE
Una puntata tutta forestale nel podcast "Cento e oltre" di UNIFI: Giorgia Ragazzini intervista Luigi Torreggiani
Puntata forestale nel podcast "Cento e oltre" realizzato nell'ambito del progetto Alumnae e Alumni dell'Università di Firenze: Giorgia Ragazzini (studentessa forestale) intervista Luigi Torreggian
PNRR e vivaistica forestale: che c'entra?
Testo di Claudio Ciardi
Arz el rabb, il bosco di cedri del Libano millenari raccontato da Leila Rossa Mouawad
Il testo integrale in lingua inglese dell'articolo di Leila Rossa Mouawad su "Arz el rabb", il bosco di cedri del Libano millenari e sull'importanza di questa specie per il popolo libanese.
S.O.S. Tarout - per la tutela degli ultimi Cipressi millenari del Sahara
Il progetto internazionale “Tarout” tutela il Cupressus dupreziana, specie del Sahara algerino con 230 alberi millenari su 700 km², studiando e conservando habitat e piante.
Biscogniauxia Nummularia. Cancro carbonioso del faggio
Il cancro carbonioso del faggio sta diventando una minaccia in Europa in quanto condizioni di stress per le piante trasformano Biscogniauxia nummularia da innocuo endofita a patogeno aggressivo
Contro vocabolario. Sono corretti i termini piantumazione ed essenza?
Una riflessione sull'uso di alcuni termini forestali in contesti divulgativi con particolare riferimento a "piantumazione" ed "essenza" linguisticamente scorretti rispetto a "piantagione" e "specie
“Quello che le Foreste non dicono”, a Roma la presentazione del docufilm di Confcooperative
Nella Giornata Internazionale delle Foreste 2025, Confcooperative presenterà a Roma il docufilm “Quello che le Foreste non dicono”, ideato per raccontare il mondo della cooperazione forestale.
Avviato percorso per il nuovo Distretto Legno nel comune di Sabbioneta
Regione Lombardia e Comune di Sabbioneta hanno avviato un percorso congiunto per la costituzione del Distretto del Legno.
Foreste e alimentazione, al via il concorso fotografico per la Giornata Internazionale delle Foreste
La FAO lancia il concorso fotografico per la Giornata Internazionale delle Foreste del 21 marzo 2025. Tema di quest'anno è "Come le foreste contribuiscono alla sicurezza alimentare e alla nutrizio
Prove di ceduazione estiva e matricinatura a gruppi nei castagneti: nuovo video del progetto InVouderm
Prove di ceduazione estiva e matricinatura a gruppi nei cedui di castagno: un nuovo video del progetto di associazionismo forestale InVouderm
Avanzamenti metodologici e operativi per il monitoraggio delle foreste e delle loro risorse, un convegno a Roma
Un momento di divulgazione e confronto sullo stato dell’arte del monitoraggio forestale, con particolare attenzione ai risultati concretamente trasferibili ai portatori di interesse.
Autoprotezione. Gestire i propri spazi verdi per difendersi da un eventuale incendio boschivo
Le indicazioni di Regione Toscana per l’autoprotezione, con le quali ognuno di noi può contribuire a gestire lo “spazio difensivo” nell’area circostante le case e i fabbricati industriali.
Boschi toscani: una scomoda verità. Ambientalismo o populismo?
Boschi Toscani: una scomoda verità. Il documentario del Gruppo Foreste del WWF Toscana che da ambientalismo rischia di sfociare nel populismo.
Qual è il vero “baricentro” del settore legno-energia? Una frase di Bernardo Hellrigl
Secondo Hellrigl, Il vero "baricentro" della dendroenergetica risiede nella sua capacità di contribuire alla lotta contro la crisi climatica e al processo di transizione ecologica.
30 anni di Sherwood: nuovi strumenti per gli abbonati e altre storie
Sul sito Rivistasherwood.it nuove iniziative per abbonati e non aprono i festeggiamenti per i 30 anni della rivista sempre impegnata nella diffusione di temi forestali.
La “Foresta dei cedri di Dio”, in Libano, raccontata da Leila Rossa Mouawad
Leila Rossa Mouawad racconta una foresta di cedri del Libano; alberi che, benché oggi minacciati da crisi climatica e patologie, rimangono un segno di resilienza e speranza e simbolo di un Paese.<
Spunti dall’ottava edizione della “Mediterranean Forest Week” di Barcellona
I principali temi trattati all'8ª Mediterranean Forest Week di Barcellona: restaurazione forestale, diversità genetica, incendi e boschi urbani, con focus su giustizia sociale e finanziamenti.
Animazione territoriale: una nuova competenza necessaria per la professione forestale?
Oltreterra 2024 propone una nuova figura professionale: l'animatore forestale territoriale. Serve formazione, anche universitaria, in: progettazione, facilitazione e leadership collaborativa.
La lezione dell’Avez del Prinzep: recensione del nuovo libro di Marco Albino Ferrari
Marco Albino Ferrari, unendo simbolismo, gestione forestale e arte, racconta la storia di un centenario abete bianco trentino che, dopo essersi schiantato rivive in un quartetto d’archi.
Quello che le piante non dicono: recensione del nuovo libro di Riccardo Rizzetto
Umanizzare gli alberi si può, ma con serietà e onestà intellettuale. Questo è ciò che ha fatto Rizzetto nel suo libro dove gli alberi dialogano di ecologia con rigore ed approfondimento scient
L’affascinante normalità della selvicoltura
Recensione della serie televisiva "L'uomo dei boschi", una produzione francese con protagonista Simon Allix, un artista viaggiatore che applica il suo talento all’editoria e al cinema.
Vicini e lontani: gli “alieni” tra noi
Recensione del podcast “Vicini e lontani” del Post, con Matteo Bordone si parla di specie alloctone che proliferano fuori dal loro territorio di origine.
Un “viaggio sentimentale” nei boschi italiani
Dicono che troverete più nei boschi che nei libri. E che gli alberi vi insegneranno cose che nessun maestro vi dirà. È vero! Ed è proprio questa la meraviglia del bosco.
Altre news
Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
Approvato l'emendamento che toglie il doppio vincolo ai boschi che ricadono in aree di interesse...
Cryptostroma corticale. Malattia della corteccia fuligginosa dell'acero
Malattia della corteccia fuligginosa dell'acero Malattia che colpisce il genere Acer, in crescita...
Che fine ha fatto la leale collaborazione istituzionale?
L'editoriale a firma della Redazione e del Consiglio Editoriale di Sherwood per commentare la...
Il regolamento EUDR e i nuovi obblighi delle imprese
Ecco cosa cambia per le aziende con l’entrata in vigore del nuovo regolamento EUDR contro la...
Dothistroma septosporum. Malattia delle bande rosse degli aghi di pino
Una delle malattie più dannose i pini di tutto il mondo, segnalata anche in Italia, desta...
Pillole forestali dall’Italia #24 - Disturbi naturali e altre notizie di settembre
Nuova puntata (n. 24) di Pillole forestali dall’Italia, la rubrica che descrive e commenta 5 tra...
Manifesto per una selvicoltura più vicina alla Natura
Raccolta commenti e sottoscrizioni al "Manifesto per una Selvicoltura più vicina alla Natura"...
Pubblicata la prima Strategia Forestale Nazionale
È stata pubblicata la Strategia Forestale Nazionale, un documento di validità ventennale primo nel...
Teleferica forestale COBRA
La teleferica forestale a stazione motrice mobile COBRA di UNIFOREST è progettata e costruita per...
Agriumbria 2024: nuovi spazi espositivi e aumenta il numero delle aziende partecipanti
Agriumbria, manifestazione dedicata all’agricoltura, alla zootecnia e all’alimentazione, giunge...
La Festa dell’Albero. Dalle origini al Regio decreto Serpieri del 1923
La storia, le leggi e le finalità della Giornata nazionale degli alberi giunta fino a noi...
Un’edizione importante per Forestalia 2023
Dal 27 al 29 ottobre 2023 a Piacenza Expo andrà in scena la nuova edizione di FORESTALIA,...